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Milano Sud sta diventando il nuovo polo del lusso?

Gli headquarter di tantissimi brand e gruppi diventeranno presto vicini di Fondazione Prada

Milano Sud sta diventando il nuovo polo del lusso?  Gli headquarter di tantissimi brand e gruppi diventeranno presto vicini di Fondazione Prada

Le Olimpiadi possono fare rinascere o distruggere una città. Ne abbiamo avuto una prova a Parigi l’estate scorsa, quando anche i più grandi sforzi da parte del governo non sono bastati a riqualificare la città in vista dell’evento, in frantumi a causa di scioperi del personale, proteste dei francesi e un caos generale nel villaggio olimpico, la cui costruzione non è avvenuta in tempo. Con un esempio così alle spalle, a Milano non resta che rimboccarsi le maniche in preparazione dei Giochi olimpici invernali del 2026, in programma dal 6 al 22 febbraio. Il capoluogo ha già cominciato i lavori per costruire il Villaggio Olimpico, che si ergerà nell’ex scalo ferroviario di Porta Romana. Nonostante il progetto sia in mano allo studio di architettura statunitense Skidmore Owings & Merrill, il bando è stato vinto per €180 milioni da Prada, Coima e Convivio. Il gruppo fondato da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli sta ricoprendo un ruolo centrale negli investimenti che andranno a sostenere i lavori di ri-progettazione di Milano in vista delle Olimpiadi invernali, forse proprio perché Fondazione Prada si trova a poca distanza dal futuro Villaggio Olimpico. 

Un fenomeno interessante che sta prendendo forma prima di Milano Cortina 2026 è la migrazione dei quartier generali dei principali brand italiani verso Milano Sud, proprio vicino a Fondazione Prada. Nell’ultimo periodo, sempre più brand stanno seguendo gli spostamenti del’azienda di moda più redditizia d’Italia: attualmente in via Solari, a dicembre Moncler aprirà il proprio headquarter tra via Gargano e via Broni (a 900 metri esatti da Fondazione Prada), mentre Jil Sander e Marni, entrambi del gruppo OTB, l’anno prossimo si sposteranno in Via Lorenzini (a 300 metri da Fondazione). I traslochi della moda a Milano non riguardano solo la dirigenza ma anche lo shopping: mentre Via Montenapoleone si è appena aggiudicata per la prima volta nella storia il titolo di “via più costosa al mondo”, ancor prima della Fifth Avenue di New York, alcuni grandi firme stanno decidendo di abbandonare il Quadrilatero della Moda, partendo da Dior, che si è spostato in Corso Venezia. Così il grande periodo di cambiamenti che sta affrontando la fashion industry, tra crisi del lusso e gioco delle sedie dei direttori creativi, sta invadendo anche il settore immobiliare. La riqualificazione di Milano Sud in vista delle Olimpiadi invernali e il caro affitti stanno riscrivendo la mappa dello shopping della città, forse stravolgendo per sempre la struttura piramidale del lusso milanese.