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Il ritorno del Miu Miu Boy

I ragazzi della Gen Z, celebrities e avvocati di successo indossano Miu Miu

Il ritorno del Miu Miu Boy I ragazzi della Gen Z, celebrities e avvocati di successo indossano Miu Miu

Dopo anni di assenza, il Miu Miu Boy torna a calcare le passerelle e diventa un nuovo trend maschile da seguire ed imitare. Lo stile è tra i più apprezzati in questo momento dalla Gen Z, a testimoniarlo sono la moltitudine di video su TikTok che raffigurano giovani ragazzi intenti ad ricreare look à-la-Miu Miu sia con capi del brand che con vestiti già presenti nei loro guardaroba: «Born to be a Miu Miu Boy, forced to recreate the outfits», dichiarano alcune caption.  La forza del trend è probabilmente proprio la capacità di essere facilmente replicabile: chi non ha nell’armadio una polo blu, un costume da bagno e un paio di mocassini? Miuccia Prada è riuscita ancora una volta a far dialogare capi attraverso abbinamenti improbabili ed originali, creando uno stile spontaneo ed immediato. La ragione per cui i giovani Gen Z sono sempre più interessati a questo archetipo sta nella sfida posta dall'estetica del Miu Miu Boy, che va contro la rigida virilità e serietà dei codici dell’abbigliamento maschile, ed allo stesso tempo combina capi più formali ad altri più infantili e giocosi. Così come per la donna, anche gli ultimi look uomo si ispirano all’archivio del brand e, in particolare, alle prime collezioni maschili del 1999 dove troviamo giacche di nylon abbinate a shorts con calze di lana (un po' come una divisa di un collegiale inglese) e polo a righe o a fantasia che sono state recentemente ripresentate nella collezione SS25.  

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L’estetica del ragazzo Miu Miu non è che il risultato di una conversazione tra trend diversi. Ci sono capi che appartengono allo stile preppy, come i mocassini o le camicie a quadretti, i cui messy collar spuntano dalle polo blu. Nella collezione SS24 alcune giacche in suede sono accostate a capi swimwear come bermuda che sembrano costumi da bagno, da cui si intravedono slip colorati a contrasto. Attraverso uno styling che gioca con le sovrapposizioni, Miu Miu inverte in modo irriverente i diversi strati di vestiti portando l’underwear in primo piano: nell’ultima collezione SS25 ci sono infatti alcuni body in collaborazione con Petit Bateau che sembrano esattamente quelli indossati dai bambini e pantaloni sartoriali o in tessuto tecnico dai quali vengono fuori gli elastici dei boxer. Nei materiali utilizzati così come nello styling c’è sempre un contrasto apparentemente disturbante, ma che in realtà è proprio l’elemento che genera personalità nel look. Il Miu Miu boy indossa scarpe slacciate, che siano derby con cinturini, scarpe da barca (boat shoes) o sandali. In modo particolare, la virale collaborazione con New Balance, cominciata nel 2022, ha permesso al brand di allargare la client base anche agli appassionati di sneakers. Altro imprescindibile accessorio del ragazzo Miu Miu sono gli occhiali: certe volte sono da sole, perfetti per un rave party (FW24), in altre occasioni sono da vista con montatura rotonda che incarna perfettamente lo spirito da nerd del brand (FW23). Le tipiche lenti da bibliotecario, una sorta di corrispettivo maschile degli occhiali piccoli e rettangolari del trend office siren, sono abbinate spesso a cardigan con bottoncini, come nella FW23, o a giacche crop in lana, indossate nella collezione FW24 con guanti in pelle e polsi della camicia risvoltati, un po’ stropicciati. Il cosiddetto wrinkled effect (effetto stropicciato), molto utilizzato dalla Signora, riproduce sui capi tracce di quotidianità e crea look che sono volutamente meno studiati, tutt’altro che composti.   

Secondo il recente report di Lyst, Miu Miu è ancora l'hottest brand dell’anno e probabilmente il suo successo si deve anche al ritorno di una sezione maschile all’interno delle recenti collezioni. Differentemente da Prada, Miu Miu è riuscito a creare un guardaroba intercambiabile tra i generi, dove la linea tra maschile e femminile si fa sottile ed è forse anche questa la ragione per cui la “sorella minore” di Prada piace così tanto alla Gen Z. Questo nuovo spirito androgino del brand si legge soprattutto nel casting che ad ogni stagione si focalizza su visi e fisicità che non esprimono un netto binarismo di genere. Ma quindi chi sono effettivamente questi Miu Miu Boys? Un recente articolo del New York Times ha deciso di rispondere a questa domanda tramite alcune interviste ai diretti interessati. Tra uno di questi c'è un giovane avvocato newyorkese, Jake Weber che ha dichiarato che la sua attrazione per il brand di Miuccia Prada si nasconde proprio nell'intersezione tra mascolinità e femminilità: «Una cosa che adoro è che vedi le collezioni e, sì, è tradizionalmente un marchio femminile, ma entri nel negozio e pensi che tutto è concesso. Può essere per chiunque, qualsiasi età, qualsiasi genere. Voglio dire, ci sono vincoli di prezzo, ovviamente». Tra i famosi invece ci sono stati A$AP Rocky, Omar Apollo e il membro dei Migos Offset, che negli ultimi tempi hanno incorporato Miu Miu nei loro look di street style. Anche il direttore creativo di Dior Homme, Kim Jones, è stato spesso intravisto indossare alcuni pezzi del brand, anche durante il finale di alcune sue sfilate. Ma le vere star dei questo trend sono - a mani basse - Troye Sivan e Willem Defoe, che sono stati scelti da Miuccia per incarnare lo spirito dell'estetica maschile del brand al 100%. La star del queer pop aveva infatti sfilato nella SS24, mentre il divo di Hollywood - dopo essere stato tra i Villains di Prada nella nota collezione FW12 - ha chiuso lo show della SS25, diventando all'età di 69 anni il nuovissimo Miu Miu Boy