Ecco come è andato l'evento di Moncler Genius a Shanghai
Dieci quartieri per raccontare dieci nuove collaborazioni
21 Ottobre 2024
Elio Cheng
Ieri sera Moncler Genius ha concluso la Shanghai Fashion Week con The City of Genius, un'esperienza immersiva che ha unito artisti e appartenenti alle sfere creative più disparate in una collaborazione unica. Presso il CSSC Pavillon, un antico cantiere navale che si affaccia sul suggestivo fiume Huangpu, celebrity, star e altri numerosi esponenti del mondo della musica, della moda, della tecnologia e dell'intrattenimento hanno assistito a uno spettacolo senza precedenti. La città di Shanghai è stata rappresentata da Moncler Genius in dieci diversi quartieri, ciascuno dedicato a una delle dieci collezioni presentate allo show, realizzare in collaborazioni con alcuni dei personaggi più prestigiosi del panorama internazionale delle arti: Edward Enninful, Hiroshi Fujiwara, Donald Glover, Lulu Li, Mercedes-Benz by Nigo, Palm Angels, A$AP Rocky, Willow Smith, oltre alla partecipazione speciale di Rick Owens e Jil Sander.
La serata è stata scandita da momenti unici e presentati in un contesto magico: dall'installazione dell'artista Xu Bing alla regia di Wing Shya, che ha diretto il film manifesto The City of Genius con protagonista l'ambassador del brand Leah Dou, all'esibizione finale di Henry Lau, colorata da un corpo di ballo e giochi di luci travolgenti. «The City of Genius è la dimostrazione di come la creatività si esprima al suo massimo quando i confini svaniscono, consentendo a mondi e contesti culturali diversi di ispirarsi a vicenda, per creare insieme qualcosa di nuovo», ha commentato il Presidente e CEO di Moncler, Remo Ruffini. «Complice l’energia di Shanghai, The City of Genius è il luogo in cui talenti locali e internazionali si incontrano, guidati dal genio creativo che vive in ognuno di noi. Anno dopo anno, Moncler Genius continua a esprimere il potere della creatività, trasformando idee in realtà, unendo persone in community e aprendo il mondo del lusso ad un universo di nuove opportunità»
Ciascuno dei talenti coinvolti nel progetto di The City of Genius ha offerto un'interpretazione personale di Shangai attraverso nuove collezioni. Edward Enninful ha presentato una stazione meteorologica sospesa nel tempo e avvolta dagli elementi della natura, all'interno della quale erano presenti capi capaci di affrontare le condizioni più avverse del meteo; Hiroshi Fujiwara ha lavorato con lo scultore Richard Wilson RA per un'installazione minimal, in cui i capi - ispirati al tema delle acque tranquille - sono stati appesi sopra una pavimentazione liquida e scura; Donald Glover ha trovato ispirazione nella sua fattoria californiana per la collezione, dei colori delle pesche e delle arance coltivate presso la Gilga Farm dell'artista. È stata l'intelligenza artificiale il punto di partenza da cui Lulu Li ha raccontato la sua interpretazione di The City of Genius, con volumi digitali e riferimenti allo zen, alla funzionalità e al workwear, mentre Mercedes-Benz e Nigo hanno raccontato l'animo street style del brand attraverso una collezione estremamente legata alle sue radici anni '80 e '90.
Il brand italiano Palm Angels ha deciso di raccontare il mondo delle corse automobilistiche per la propria collezione, presentata all'interno di un circuito che riprendeva un'estetica anni '70. A$AP Rocky ha invece raccontato il mondo del motociclismo per The City of Genius, tra spesse imbottiture e cappelli che riprendevano la silhouette di un casco da moto. Willow Smith ha portato il pubblico in un universo post-apocalittico per scoprire la sua collezione, interamente sviluppata in bianco e nero; Rick Owens, ormai collaboratore di lunga data di Moncler, questa volta ha presentato i nuovi design all'interno di un rifugio di montagna brutalista. Infine, Jil Sander ha trasportato il pubblico all'interno di una realtà calma e purificante, in cui la natura ha fatto da sfondo a una collezione che ruotava totalmente intorno al concetto di cerchio e di completezza.