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La nuova campagna di Prada sull'intimità della comunicazione analogica

L'installazione speciale per la collezione AW24 è stata disponibile alla visione al flagship in Galleria Vittorio Emanuele durante la MFW

La nuova campagna di Prada sull'intimità della comunicazione analogica L'installazione speciale per la collezione AW24 è stata disponibile alla visione al flagship in Galleria Vittorio Emanuele durante la MFW

La campagna AW 2024 di Prada, intitolata "Now That We Are Here", ha esplorato in maniera originale il tema del dialogo e dello scambio interpersonale, non come semplice passaggio di informazioni, ma come espressione di intimità e presenza. Al centro di questa campagna è stata la collaborazione con Miranda July, regista, artista e scrittrice americana nota per la sua capacità di mescolare realtà e fantasia. Insieme a Prada, July ha immaginato un’esperienza che partisse dalle conversazioni telefoniche tipiche dell’immaginario contemporaneo, portandole fuori dal contesto digitale per trasformarle in un gioco di specchi tra video, fotografia e installazione. La campagna ha rappresentato una riflessione sulla comunicazione, sulle sue ambiguità e sul valore che assume nel quotidiano, e ha proposto una modalità interattiva, invitando il pubblico a partecipare attivamente a questa riflessione.

Per coinvolgere il pubblico in questa esperienza, Prada ha affisso dei cartelloni pubblicitari in alcune città internazionali selezionate, tra cui Milano, Los Angeles, New York, Londra e Bangkok. Questi cartelloni invitavano i passanti a chiamare un numero gratuito, dando loro l’opportunità di "parlare" con Miranda July o, più precisamente, con la sua voce. La conversazione non era spontanea, ma seguiva uno script scritto dalla stessa July, capace di innescare una serie di risposte casuali che mescolavano provocazione, ironia e quotidianità. Ogni telefonata diventava un’esperienza unica, creando uno scambio sempre diverso con l’interlocutore, in base alle risposte ricevute. Durante la Milano Fashion Week, nella boutique Prada della Galleria Vittorio Emanuele II, un telefono è stato posizionato come parte dell’installazione artistica, offrendo ai passanti la possibilità di partecipare direttamente all’opera. La vetrina, priva di vetro, si apriva come uno spazio accessibile, interrompendo l’atmosfera tradizionale della boutique e invitando chiunque a prendere parte al dialogo. Attraverso queste interazioni, July e Prada hanno giocato con la tecnologia e la gestualità analogica, offrendo una riflessione ambigua e a tratti rivelatoria sul significato nascosto dietro le immagini della campagna. Ogni conversazione, pur seguendo un copione, ha rappresentato una nuova chiave di lettura per svelare il messaggio di fondo, spingendo il pubblico a riflettere sul valore del dialogo in un mondo in cui la comunicazione è spesso data per scontata.