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ANEMOIA: Immagini di una Riviera senza Tempo

Villa Franceschi ospita una mostra curata da Massimo Giorgetti per il 27º Riccione TTV Festival

ANEMOIA: Immagini di una Riviera senza Tempo Villa Franceschi ospita una mostra curata da Massimo Giorgetti per il 27º Riccione TTV Festival

C’è una parola greca, “anemoia”, che descrive la nostalgia per un tempo che non abbiamo mai vissuto, un passato che ci appartiene pur non avendolo attraversato. Questa sensazione evoca il titolo della mostra curata da Massimo Giorgetti, direttore creativo di MSGM, che trasformerà Villa Franceschi, iconico villino liberty e sede della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Riccione, in un viaggio attraverso il tempo e la memoria. La mostra inaugura la 27ª edizione del Riccione TTV Festival e si sviluppa lungo un percorso che unisce le opere di sei artisti: le fotografie di Luigi Ghirri, Claude Nori, Massimo Vitali e Fulvia Farassino, le immagini del regista Yuri Ancarani, e le parole della scrittrice Isabella Santacroce. Ogni opera è un frammento di un racconto che svela una Riviera Adriatica intensa e senza tempo, dove il passato si confonde con il presente, e la memoria si trasforma in immaginazione.

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Massimo Giorgetti, parlando dell’ispirazione alla base di Anemoia, sottolinea come l’idea sia nata da un desiderio condiviso di fare qualcosa di speciale per Riccione, un luogo profondamente radicato nella sua biografia e nella sua estetica. L'esposizione non è solo un omaggio visivo, ma un gesto d'amore per una terra che ha segnato la sua vita e la sua carriera. Ogni artista coinvolto ha un legame personale con la Riviera, creando una rete di relazioni e affinità che danno vita a una narrazione condivisa e collettiva. La mostra è un tuffo nella Riccione degli anni ’80, culla di edonismo e trasgressione, ma anche di solarità e spensieratezza. È la "terra promessa" di generazioni di vacanzieri, artisti e intellettuali. Le fotografie di Massimo Vitali rianimano le spiagge affollate e le discoteche pulsanti di energia; Claude Nori cattura la vitalità della gioventù riccionese; Luigi Ghirri evoca la nostalgia del "mare d'inverno", e Fulvia Farassino ritrae con dolcezza l’intellettuale Pier Vittorio Tondelli.

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Ad accogliere i visitatori, la voce di Isabella Santacroce risuona attraverso i suoi testi più iconici, creando un'atmosfera intima e avvolgente. Giorgetti, che si definisce “non un curatore di mostre”, descrive Anemoia come un progetto nato dalla passione, dall’amicizia e dall’entusiasmo, un viaggio che rifarebbe senza esitazione. Anemoia è più di una mostra: è un atto d’amore per Riccione, un ritorno alle origini e un omaggio a un passato che continua a vivere nella memoria e nell’immaginazione di chi lo ha vissuto, e anche di chi, come noi, ne prova una nostalgia ancor prima di averlo conosciuto.

La mostra sarà inaugurata il 30 agosto alle 19:00 e resterà aperta fino al 15 settembre 2024.