Il ritorno del trend “dress over pants”

Fino ad adesso, il revival della moda Y2K non aveva ancora raggiunto il trend forse più rappresentativo di quegli anni: il "dress over pants", ovvero il vestito sopra il pantalone, che ricorda le giovani star di Disney Channel, gli esordi sul red carpet di Miley Cyrus, o ancora i look alla Anne Hathaway dopo l’uscita di The Princess Diaries. La tendenza non è sfuggita però all’estate 2024 che l’ha vista tornare in voga sia nello street style da città che agli eventi di alta moda. Tra le prime celebrity che l’hanno rispolverata dagli armadi c’è stata Kylie Jenner che, alla  Paris Fashion Week, ha sfoggiato un look firmato Ferragamo abbinando un vestito a fasce di colore rosse e bianche a pantaloni fluidi in viscosa. Lo stesso outfit veniva visto sfilare sulle passerelle parigine della collezione Primavera Estate 2024 nelle tonalità di verde, bianco, e nero. Si aggiungeva al lookbook del brand anche un vestito-camicia bianco in trasparenza, abbinato a un paio di pantaloni neri. Nonostante il grande ritorno, il trend del “dress over pants” riprende i canoni degli anni 2000 solo parzialmente. Abbandonati i leggings Capri alla Ashley Tisdale o i jeans a zampa di Jessica Alba, si ripresenta con silhouette moderne e volumi riproporzionati. Per esempio, alla cena degli Academy Awards organizzata da Louis Vuitton, Zendaya ha indossato un abito da sera metallico con scollatura a V assieme a pantaloni neri. Anche Jennifer Lawrence ne ha dimostrato la versatilità, indossandolo sia in contesti casual che formali. Alla premiere del film Tutti Tranne Te a Londra, l’attrice ha scelto un look monocromatico firmato The Row, con un vestito asimmetrico sopra pantaloni dritti, mentre per le strade di New York ha recentemente optato per un pantalone navy di La Ligne abbinato a un top lungo semi-trasparente. Segue Gigi Hadid, avvistata nella Grande Mela con lo “Showtime” dress del suo brand Guest In Residence e un paio di denim chiari. 

Jennifer Lawrence

Kylie Jenner in Ferragamo

Ferragamo

Gigi Hadid

Zendaya in Louis Vuitton

Le origini della tendenza risalgono già al XIX secolo. Nel suo podcast “Dressed: The History of Fashion,” la storica di moda americana Cassidy Zachary ne spiega le radici controverse: «Attorno al 1850 in America, le attiviste per i diritti delle donne, come Amelia Jenks Bloomer ed Elizabeth Cady Stanton, scandalizzarono la società perbene con il loro abbinamento controverso di due capi di abbigliamento che, all'epoca, erano distintamente associati ai due sessi». Successivamente, con la Riforma dell’Abbigliamento in epoca vittoriana, che si diffuse sia in America che in Europa, l’abbigliamento femminile iniziò a liberarsi delle pesanti gonne strutturate  e dei corsetti stretti che limitavano la respirazione e comprimevano gli organi interni. «Queste prime suffragette adottarono un abito lungo fino al polpaccio indossato sopra un paio di pantaloni larghi in stile ‘turco’ con l'intenzione di offrire un'alternativa comoda e pratica alle ingombranti gonne lunghe fino al pavimento allora in voga», aggiunge Zachary. Ma le ragioni pratiche non furono sufficienti a giustificare questo cambiamento radicale, e l’accostamento del pantalone alla gonna venne percepito come una sfida alle norme sociali di genere e di costume. Le donne che promuovevano questa moda divennero oggetto di ridicolizzazione internazionale attraverso stampe satiriche, e furono soprannominate "bloomer", dal nome dell’attivista Amelia Jenks Bloomer che la promosse sul giornale inglese The Lily.

Proenza Schouler

Sulle passerelle, il “dress over pants” è stato reinterpretato in una larga varietà di stili a partire dalle collezioni FW22. Il brand ungaro Nanushka, per esempio, aveva abbinato una tuta color sabbia con pantaloni con spacco a una gonna a tubo grigia. Chloé, invece, giocava con il tessuto, portando in passerelle vestiti e gonne in pelle con pantaloni dritti morbidi. Mentre Givenchy rivoluzionava il pantalone, creando un ibrido con lo stivale alto e abbinandolo a gonne e abiti a balze, Peter Do recuperava il significato originario del trend e la sfida alle convenzioni di genere, estendendolo anche all’abbigliamento maschile. Il designer ha combinato pantaloni da ufficio con gonne plissettate, rompendo le barriere tra maschile e femminile e riportando il “dress over pants” a uno ruolo di sovversione dei canoni tradizionali. Per la SS24, invece, tra i protagonisti ci sono Collina Strada, con ampi volumi, colori sgargianti, e balze; Calcaterra con accenni a uno stile bohemien e lunghe frange; e poi Proenza Schouler, con giochi di trasparenza e ricami a rete.