Perché i look di Justin Bieber ci fanno arrabbiare?
La prova che Hip Hop e Grunge possono andare d'accordo
02 Agosto 2024
Sarà che abbiamo ancora a cuore il suo ciuffo liscio del 2010, il suo look da pop star in erba, tra polo viola, gilet di jeans e catene al collo, ma ancora oggi ci indigniamo di fronte ai look casual di Justin Bieber. Dopo la prima volta che uno dei suoi outfit ha scatenato davvero un uragano di polemiche e meme sui social, quando per il lancio di un nuovo lip gloss della moglie Hailey Bieber il cantante si era presentato in tuta, crocs gialle e cappellino da baseball rosa (lei, al contrario, era in full look rosso fuoco e décolleté), Justin Bieber continua a suscitare critiche online. «Troppo sciatto», «un minuto di silenzio per l’era “Purpose”», «ma cosa si è messo?» sono solo alcuni dei commenti più frequenti sotto i post che ritraggono la coppia durante le loro uscite quotidiane. Se da un lato si può dire che il cantante di Peaches, che è salito alla ribalta alla giovane età di 16 anni, è pur sempre un creativo di Los Angeles, dove la moda è notoriamente piuttosto particolare (basti guardare le ultime uscite di Kanye), dall’altro bisogna riconoscere che il suo stile ultimamente è più fuori dagli schemi del solito. Lo scorso mercoledì, le due star sono state paparazzate all'uscita dalla chiesa Churchome di Beverly Hills dopo la messa: Hailey Bieber in total look Saint Laurent, giacca di pelle e pantaloni neri, borsa leopardata e grandi orecchini dorati: il marito in jorts, una maglietta di Bob Marley, una hoodie croppata e cappellino rosso all’uncinetto. L’articolo che ha suscitato più attenzione sono stati gli stivaletti che indossava, scarpe di peluche appartenenti alla FW24 di Pharrell per Louis Vuitton Men. Non è la prima volta che viene visto assieme a queste pseudo-pantofole - che hanno la suola a forma di zampa d’orso - e forse non sarà neanche l’ultima.
Oltre al fatto che lo stile di Justin Bieber sembra volutamente remare contro quello della moglie, ordinato e “clean”, come dicono le sue più grandi fan, la qualità che riesce a fare diventare virale ogni look del cantante sembra essere un immancabile articolo “effetto sorpresa”. Così come gli stivaletti morbidi di Pharrell, che uniscono il logo elegante di Louis Vuitton a una silhouette piuttosto sgangherata, negli ultimi mesi Bieber ha tirato fuori altre calzature che hanno lasciato tutti a bocca aperta. In primis le Mary Jane dello scorso giugno, abbinate a una gonna bianca firmata Willy Chevarria, calzini al polpaccio e l’immancabile cappellino con visiera. O ancora, sempre nello stesso periodo ma a New York, le pantofole del brand Drew House (per il vostro stupore, costano $20), abbinate a un gilet piumino e cargo shorts al fianco di una Hailey Bieber in completo di raso color champagne. Così, vestito da guidatore di camion in pausa, ha fatto nuovamente parlare di sé e di quanto il modo in cui si veste non sia “rispettoso” nei confronti della compagna. La parte migliore di tutta la questione è che a Justin Bieber sembra non interessare niente di quello che pensa la gente di ciò che indossa, come c'era da aspettarselo.
C’è una spiegazione piuttosto semplice circa lo stile di Justin Bieber e perché continua a stupire. Nel mondo dell’Hip Hop si è sempre parlato di sneaker, di maglie da basket, di pantaloni oversize e di un look “da strada”. Col tempo, il genere e i suoi rappresentanti hanno però cominciato a inserirsi sempre più insistentemente in un discorso alta moda, partendo dalle partnership con brand sportivi come Nike e Puma, fino ad arrivare a Prada, Versace, Balenciaga, Cartier, Raf Simons, Balmain e Rick Owens (se non ve ne foste accorti, tutti citati in Fashion Killa di Rocky). Il coronamento del matrimonio tra Hip Hop e moda di lusso è avvenuto l’anno scorso, proprio con la nomina di Pharrell alla direzione creativa di Louis Vuitton Men. Mentre adesso da un lato abbiamo rapper come Tyler, the Creator, pioniere dello stile preppy, che delle nuove collezioni del produttore pluripremiato apprezzano particolarmente proposte raffinate come la valigeria e i completi sartoriali, dall’altro c’è Justin Bieber, a cui piace «farlo strano», per citare un altro grande classico. E al suo pubblico, a quanto pare, dà fastidio che un creativo con i soldi possa vestirsi male e passarla liscia, comprarsi migliaia di dollari in abbigliamento di lusso e non avere stile. Ma lo stile di Bieber è proprio quello di non averne, o almeno di apparire come se non ne avesse.
Negli ultimi mesi abbiamo visto Justin Bieber indossare un enorme puffer a pois di Marni, occhiali da sole sportivi dalle forme più particolari di brand come Walter Van Beirendonck, maglioni beige in pieno stile dadcore e una miriade di cappellini da pescatore appoggiati nelle posizioni più ridicole. È uno stile casual, ma per finta, perché non c’è niente di casual in qualcuno che può permettersi un paio di pantofole logate LV da $2,520. A guardarlo bene, con la sua maglia di Bob Marley e i suoi capelli biondi lasciati in balia della piega che gli ha lasciato il cuscino quella mattina, Justin Bieber ultimamente ricorda vagamente Kurt Cobain, che come lui amava vestirsi nei modi più inaspettati e inverosimili per le apparizioni pubbliche, da quella volta in cui ha posato per The Face in un abito a fiori, a quell’altra in cui si è fatto scattare da Jesse Frohamn in uno spolverino in velluto leopardato e cappello da aviatore. Che dite, dobbiamo aspettarci un album grunge da Justin Bieber?