Burberry congeda il vecchio CEO "con effetto immediato"
Sarà sostituito da Joshua Schulman
15 Luglio 2024
Burberry ha annunciato oggi la nomina di Joshua Schulman come nuovo amministratore delegato, in sostituzione di Jonathan Akeroyd, che lascerà il brand con effetto immediato di comune accordo con il consiglio di amministrazione. Schulman, 52 anni, ha assunto immediatamente il ruolo, prendendo il timone del brand in una congiuntura storica difficilissima: da un lato c’è la crisi del brand stesso, indietro su numerosi obiettivi di crescita economica e con una strategia da rivedere; dall’altro lo stato della moda inglese, penalizzata dall’abolizione dello shopping duty-free per i turisti e, infine, c’è la globale frenata dei consumi del lusso. Un dettaglio fondamentale: i precedenti ruoli di Schulman erano da Michael Kors e Coach, due brand americani spesso indicati come un blueprint da seguire nel campo di quel lusso più accessibile che ha fatto, specialmente del secondo in questi anni, un business molto redditizio. Se Burberry decidesse di correggere la sua strategia di spostamento verso l’ultra-lusso per tornare a diventare la versione inglese di Coach ma anche di Ralph Lauren, recuperando magari la divisione in linee, potrebbe avere serie possibilità di crescita data la sua riconoscibilità elevatissima.
Da Coach, Schulman è stato presidente del brand e ha svolto un ruolo cruciale nel moltiplicarne le entrate, riposizionandolo in maniera intelligente sul mercato. Schulman è stato anche presidente di Bergdorf Goodman per cinque anni, ferrandosi sui meccanismi del mercato della moda commerciale e sulle sue dinamiche. Dal 2007 al 2012, Schulman ha ricoperto il ruolo di CEO di Jimmy Choo a Londra, mentre in passato ha ricoperto ruoli chiave presso Yves Saint Laurent come vicepresidente esecutivo delle vendite e merchandising a livello mondiale e presso Gucci come direttore mondiale del ready-to-wear femminile. È stato anche rivelato il suo stipendio: 1.200.000 sterline ogni anno, con possibilità di bonus del 100% dello stipendio, con un massimo del 200% dello stipendio se raggiungerà i propri obiettivi. Inoltre, riceverà un premio del piano azionario Burberry pari al 162,5% del suo stipendio. Al contrario, Akeroyd non sarà idoneo per un bonus per l'attuale anno finanziario e tutti i premi azionari non maturati decadranno completamente. Anche se quella di Akeroyd sembrerebbe essere stata una walk of shame, con licenziamento immediato e nemmeno un bonus, il presidente del brand Gerry Murphy lo ha ricordato dicendo: «Vorrei cogliere questa opportunità per ringraziare Jonathan Akeroyd per il contributo che ha dato a Burberry. Jonathan ha delineato una chiara strategia di crescita su cui costruiremo».