Nel 2025, la Milan Fashion Week avrà un giorno in più

In una mossa storica per armonizzare il calendario globale della moda, il Council of Fashion Designers of America (CFDA), la Camera Nazionale della Moda Italiana, il British Fashion Council e la Fédération de la Haute Couture et de la Mode hanno annunciato uno spostamento delle date per le fashion week del 2025, inclusi importanti cambiamenti per le date degli show e per Pitti Immagine. La decisione ha l’obiettivo di snellire l’intenso programma di appuntamenti e show dell’industria della moda. In primo luogo, le modifiche vedranno Pitti Uomo spostarsi su nuove nuove date con l’edizione invernale fissata dal 14 al 17 gennaio, e quella estiva dal 17 al 20 giugno. A seguire, la Milan Fashion Week maschile si svolgerà dal 17 al 21 gennaio e dal 20 al 24 giugno, conducendo direttamente alla Paris Men’s Fashion Week, che si terrà dal 21 al 26 gennaio e dal 24 al 29 giugno. Lo spostamento va a perfezionare il ciclo di appuntamenti del fashion month per i professionisti del settore che viaggiano per settimane intere tra questi eventi chiave della moda. Evitando sovrapposizioni, il nuovo programma dovrebbe migliorare l’efficienza e ridurre le sfide logistiche. La programmazione per le restanti sfilate del 2024 rimarrà invece invariata.

In risposta alle nuove date per le settimane della moda maschile, Pitti Immagine ha anche rivisto le date delle sue altre fiere. Pitti Bimbo, focalizzata sulle collezioni di abbigliamento per bambini, si terrà dal 22 al 24 gennaio e dal 25 al 27 giugno. Nel frattempo, Pitti Filati, che presenta le ultime novità dei produttori di filati, è programmata dal 28 al 30 gennaio e dal 1° al 3 luglio. Raffaello Napoleone, CEO di Pitti Immagine, ha sottolineato la natura strategica di questo allineamento. «La decisione di posticipare Pitti Uomo è stata presa in accordo con la Camera Nazionale della Moda Italiana. Garantisce che il sistema delle presentazioni di moda maschile rimanga coerente e compatto alla luce del riposizionamento delle principali settimane della moda», ha dichiarato. Napoleone ha anche evidenziato i benefici economici, in particolare per gli acquirenti e i media non europei, che ora sperimenteranno meno inefficienze e conflitti. Quanto a Milano, Carlo Capasa, presidente di CNMI, ha espresso il suo supporto per la decisione dato che il nuovo programma concederà alla Milano Fashion Week un giorno in più di sfilate femminili. Rimane privo di regolamentazioni, invece, il programma dei destination show, che è anche spesso il più problematico sul piano logistico oltre che il più soggetto all’arbitrio singolare dei brand.