La febbre per i dupe continua a salire
Nuove ricerche dimostrano che il trend è ancora in crescita
08 Luglio 2024
Hype Culture, Dupe Culture: l'uno ha oscurato l'altro in una danza rovinosa finché entrambi non sono stati inghiottiti da un'unica, grande matassa consumistica. Se negli ultimi tempi il tema dei "duplicates" di moda e beauty era andato scomparendo dalle For You di TikTok, nuove ricerche dimostrano che il trend non è mai sparito da internet (lo scorso inverno, Google aveva cominciato persino a suggerirli sulle sue pagine shopping). Nell'ultimo anno, Reddit ha registrato un aumento del 50% di traffico su thread incentrati sull'argomento dupe, come r/fashionreps e r/designerreps. La tendenza evidenzia un fenomeno interessante riguardo il lusso e la sua desiderabilità: i consumatori sono sempre più attratti dagli status symbol come accessori e oggetti costosi ma, di fronte a prezzi sempre più alti, si accontentano delle imitazioni. Non è un caso che la clientela base dei dupe sia la Gen Z, una generazione che deve fare i conti con costi della vita sempre più elevati ma che ha anche voglia di acquistare le nuove mode, una community che ama la sostenibilità ma non può ancora comprarla. TikTok in questo è stata un'arma letale, capace di sedurre il pubblico prima con nuovi trend, estetiche e brand da seguire, poi con i "dupe" per chiunque volesse proteggere i propri risparmi.
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Uno dei principali fattori che ha reso i falsi accettabili tra la fascia di consumatori più giovane sembra essere la definizione stessa della parola "dupe". Con l'introduzione di un nuovo slang al posto di "contraffatti" o "imitazioni", il termine si è inserito a gamba tesa nel vocabolario della Gen Z. I consumatori sono consapevoli di stare acquistando un articolo contraffatto, ma non lo trovano scorretto: come riportato da The Fashion Law, tra i giovani i "dupes" sono talvolta persino preferiti agli articoli originali, legali o meno che siano. L'eliminazione dello stigma ha dato origine a un vero e proprio pool di esperti sui social, influencer che capitalizzano sul trend condividendo con i propri follower dove trovare le migliori imitazioni, dai lucidalabbra (che sono un argomento spinoso nella beauty community) alle borse firmate.
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Mentre l'impatto di TikTok sull'ascesa dei dupe nella moda è evidente, con l'hashtag #dupe che ha raccolto oltre 240mila post sulla piattaforma, solo adesso comincia a rendersi noto il ruolo che anche gli e-commerce stanno avendo in questa dinamica. L'aumento della domanda per imitazioni da parte dei consumatori ha reso il mercato dei dupe un terreno fertile per le aziende, e così sia nel mondo del beauty che in quello della moda i brand più economici hanno rincarato la dose, aumentando la proposta di articoli "uguali a" e pubblicizzandoli come tali (ovviamente in maniera velata). Se è vero che in periodi di crisi economica i consumatori cominciano ad addolcirsi all'idea di acquistare falsi, come ad esempio agli inizi degli anni 2000, bisogna anche dire che i dupe rappresentano un paradosso sostanziale nell'universo della Gen Z, combattuta tra la voglia di salvare il Pianeta e quella di sembrare alla moda 24 ore su 24.