Guess jeans rinnova il mondo del denim con Guess Airwash

Guess Jeans, il marchio lanciato da Guess sotto la guida di Nicolai Marciano, ha appena presentato la nuova tecnologia GUESS AIRWASH™, un metodo innovativo di colorazione del denim che rinnova l'impegno del brand americano nello sviluppo di alternative sostenibili per la produzione e il trattamento tessile. Guess si distingue per il suo approccio moderno allo streetstyle fin dal 1981, anno della sua nascita, ma questa nuova collaborazione con Jeanologia racconta una pagina tutta nuova per il marchio. La tecnologia GUESS AIRWASH™ è stata ideata come alternativa al tradizionale stone wash, che come ha spiegato il brand è stata una pratica che Guess ha lanciato dagli albori della sua esistenza, con i fratelli Marciano che introdussero il lavaggio a pietra a tutta la fashion industry. Con GUESS AIRWASH™ viene riprodotto lo stesso effetto ma utilizzando aria e bolle al posto dell'acqua, che viene così risparmiata. La tecnologia è stata svelata in anteprima dal brand in occasione di Pitti Immagine Uomo 105, ma è stata anche protagonista della nuova mostra di Guess ad Amsterdam dedicata al futuro del denim, The Next 40 Years of Denim, organizzata in occasione dell'apertura di un nuovo store nella capitale olandese, e al takeover che il brand ha realizzato sulla terrazza di Rinascente Milano. 

«Tutto il processo è completamente digitalizzato», hanno spiegato gli esperti di Jeanologia all'evento di Rinascente Milano per la presentazione della nuova tecnologia GUESS AIRWASH™. Sostituendo il tradizionale lavaggio a pietra con un procedimento laser e di nebulizzazione, i jeans assumono lo stesso effetto non solo risparmiando l'80% di acqua rispetto alle tecniche tradizionali, ma anche una grossa quantità di tempo, con risultati che precedentemente richiedevano diverse ore di lavoro ripresi in un massimo di 30 minuti. «In più, con il lavaggio a pietra veniva prodotto un fango tossico che non potevi smaltire in ambiente» hanno aggiunto gli esperti. «Lavorando solo in superficie, con la tecnica Airwash conservi anche la resistenza del tessuto e lo ripari da eventuali sgualciture». Per il direttore creativo Nicolai Marciano, la capacità di Airwash di proteggere l'integrità del denim è stato un fattore decisivo nella scelta di introdurre questa nuova tecnica in tutte le future collezioni del brand. «In passato la sfida era riprodurre lo stesso vintage wash di sempre ma in maniera sostenibile, e adesso che è possibile, possiamo rispolverare l'heritage Guess», spiega il direttore creativo. «Jeans e T-shirt sono un classico senza tempo, per tutti, e la storia di Guess è ancora tutta da esplorare. Lo stiamo dimostrando oggi, con il nostro takeover alla Rinascente, e nei prossimi anni continueremo a raccontare l'importanza di Guess nel panorama del denim e della moda». 

Con GUESS AIRWASH™, Guess è tornata alle radici con lo sguardo rivolto al futuro, e l'ha fatto implementando la nuova tecnologia in una collezione in pieno stile West Coast. Con linee contemporanee che fondono estetiche vintage a un taglio moderno, Guess si prepara ai prossimi quarant'anni di storia partendo proprio dal lancio di un nuovo modo di fare jeans. L'innovazione di GUESS AIRWASH™ incarna perfettamente i valori guida di Guess Jeans, nato per celebrare l'heritage di Guess e rinnovarlo, ma anche di Jeanologia, azienda nata nel 1994 per la promozione di un'industria tessile etica, sostenibile ed eco-efficiente. Nonostante il denim sia un materiale sostanzialmente sostenibile, dato che è notoriamente a bassa manutenzione e a lunga durata, un punto cruciale nell'ottica della sostenibilità è proprio la produzione, che se effettuata tradizionalmente può richiedere fino a 3800 litri d'acqua per un singolo paio di jeans. Per questo motivo,  GUESS AIRWASH™ non rappresenta solo un'iniziativa stimolante per Guess, ma un esempio da seguire per tutti i brand di denim che vogliono prendersi cura del Pianeta.