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Cosa significa il nuovo accordo tra Mytheresa e Vestiaire Collective

Ora che gli e-commerce di lusso scommettono sul vintage

Cosa significa il nuovo accordo tra Mytheresa e Vestiaire Collective Ora che gli e-commerce di lusso scommettono sul vintage

Dopo un primo accordo, stresso tre anni fa per offrire il servizio di vendita di Vestiaire Collective a tutti i top clienti Mytheresa in Europa, i due servizi di retail online stanno allargando i confini della loro collaborazione, estendendo la funzione a tutti i clienti in Europa, Regno Unito e Stati Uniti. La scelta segue la crescente domanda per articoli di lusso di seconda mano tra i consumatori, un servizio che sul sito di Mytheresa appare fruibile su una pagina dedicata. Secondo quanto riportato dalla piattaforma, dall'inizio della collaborazione i clienti hanno caricato più di 26mila articoli su Vestiaire, dal rady-to-wear alle borse. A partire da oggi, tutti gli iscritti a Mytheresa potranno iniziare a vendere abbigliamento e accessori firmati sul sito, ricevendo in cambio credito istantaneo. Per farlo, non sarà necessario aver acquistato su Mytheresa. 

Il CEO di Mytheresa, Michael Kliger, ha osservato che circa il 70% dei clienti principali della piattaforma hanno usufruito del servizio in collaborazione con Vestiaire, il cui 40% corrisponde all'abbigliamento. «Sono costruttori di guardaroba e [spesso] esauriscono il loro spazio, quindi il ritmo di rivendita è stato molto organico. È diventato un ciclo stagionale in cui le persone guardano al proprio guardaroba e si rendono conto di aver bisogno di qualcosa di nuovo. I loro vestiti esistenti possono essere in ottimo stato, ma non li indossano più così spesso», ha aggiunto Kliger. Similmente, l'amministratore delegato di Vestiaire, Maximilian Bittner ha dichiarato che la partnership risponde ad una crescente attenzione da parte degli utenti della piattaforma di seconda mano per gli articoli provenienti da Mytheresa. In media, ha spiegato il CEO, gli utenti di Mytheresa caricano quattro articoli l'anno sulla pagina dedicata alla rivendita, ma i più attivi arrivano a vendere un prodotto a settimana e provengono maggiormente dagli Stati Uniti. 

Prima della collaborazione tra Vestiaire e Mytheresa, quest'anno ci sono state altre aziende che hanno investito sul vintage di lusso. Lo scorso aprile, TikTok Shop ha alzato il tetto massimo di vendita a quasi 5mila dollari per incentivare anche articoli firmati di seconda mano, intanto che l'impero di Vinted si è allargato: dopo aver lanciato una collaborazione con il sito di rivendita Rebelle e aver inserito un servizio di autenticazione, l'azienda ha registrato un aumento delle vendite del 61%. Secondo le stime di Bittner, il settore del seconda mano oggi vale  circa 200 miliardi di dollari in tutto il mondo, e si prevede che crescerà del 15-20% di anno in anno.