Da Monaco a Marte con MCM Worldwide
Inizia il nuovo capitolo del brand-icona degli edonisti anni ‘80
23 Febbraio 2024
Uno dei brand più leggendari degli anni ‘80, MCM ha inaugurato un nuovo capitolo della sua storia e in questi giorni è arrivata alla Milan Fashion Week per presentare la sua nuova collezione FW24 mescolando la maestria artigianale con l'innovazione futuristica. Fondato nel 1976 come idea di Michael Cromer, MCM si erge come uno dei marchi più iconici degli anni '80. Emergendo dalla vivace scena culturale di Monaco, il brand è rapidamente diventato sinonimo di ribellione sofisticata, offrendo una risposta giovane e fresca al mondo del lusso tradizionale. «Voglio che il brand sia amato dalle nuove generazioni», ci ha detto la direttrice creativa Katie Chung che abbiamo incontrato durante la presentazione. «E per questo è importante che il brand rimanga sempre nuovo, sempre fresco». Con il suo pattern caratteristico, il Visetos, e l'emblema in ottone che decora le borse della collezione heritage, MCM ha catturato per anni l'essenza dell'eleganza d'avanguardia e ora è pronta per un nuovo passo espandendo il suo celebre monogram nella nuova versione Lauretos che ora ricopre anche gli item della collezione ready-to-wear: «Il brand ha comunicato attraverso questo pattern per quasi cinquant’anni ormai», continua Chung. «Ho voluto modernizzarlo e creane anche uno nuovo che possa essere amato per i prossimi 50 anni».
Traendo d'ispirazione dalle sue radici bavaresi, la collezione si imbarca in un viaggio da "Monaco a Marte", un tragitto che vuole simboleggiare l'evoluzione del marchio e la sua incursione in nuovi mondi. La Direttrice Creativa Katie Chung ha «voluto mantenere l’audacia del design ma mantenendo sempre la praticità e funzionalità». Valori, questi ultimi, che per Chung sono un elemento fondamentale dell’heritage tedesco del brand. La presentazione al Palazzo Serbelloni è stata uno spettacolo per gli occhi, con l’antico salone trasformato in una rappresentazione visiva della Terra e di Marte. I partecipanti sono stati trasportati attraverso due portali, che rappresentavano il passaggio tra i due mondi: dal passato al futuro, da Monaco a Marte (come dice anche il concept della collezione), da tradizione a innovazione. Una transizione incarnata dalle nuove borse della collezione che, oltre allo storico pattern Visetos, sono state costruite anche con una pelle argentata dall’effetto a specchio. Reinterpretando i suoi stili iconici, la collezione FW24 di MCM ha anche presentato per la prima volta la linea Black Label, caratterizzata da un'eleganza raffinata, e il Diamante 3D che è «il pezzo più importante della collezione» e rappresenta l’innovazione che la direttrice creativa voleva introdurre. «Volevo creare una forma originale per MCM che venisse dal nostro DNA. Il brand è famoso per il suo pattern a diamante e io l’ho trasformato in una forma tridimensionale».
Sempre seguendo la sua ricerca di modernizzazione vicina allo spirito del brand, la sostenibilità ha preso il centro della scena con l'introduzione della capsule MIRUM®, che prende il nome dal materiale di cui è composto: un’alternativa alla pelle animale, completamente priva di plastica, combustibili fossili e acqua che viene realizzato in Illinois a partire da una combinazione di materiali naturali vergini e sottoprodotti agricoli riciclati. Proprio questo materiale ha un aspetto davvero incredibile, virtualmente indistinguibile dalla pelle animale, e impiegato su una serie di borse nere molto minimalistiche. Altra parte della collezione (e grande novità) è il ready-to-wear che è stato introdotto proprio da Chung al suo ingresso nel brand, un anno e mezzo fa: «Abbiamo iniziato con una piccola collezione la scorsa stagione, e il feedback dei mercati è stato davvero buono. Dunque quest’anno lo abbiamo ampliato e soprattutto abbiamo introdotto la sartoria – una sartoria rilassata». E a quanto pare l’espansione del brand e l’esplorazione delle sue molte possibilità (oltre che della sua lunga storia) entusiasmano molto Cheung che, nel prenderne le redini, si è sentita «come se avessi trovato un tesoro nascosto».
La collezione vanta inoltre una vasta gamma di materiali, dal Jacquard in Denim Laurel al Monogram Re-Nylon – altrettante innovazioni tecniche che sono state tradotte nella collezione del ready-to-wear pensata per un lusso quotidiano e uno stile di vite tanto confortevole quanto lussuoso. Le opzioni di calzature includono i Mocassini Monogrammati Lauretos, i mules ricoperti anch’essi dal monogram e gli stivali da neve metallici. All’interno della collezione, poi, si trova la collaborazione con Harper Collective, co-fondata da Jaden Smith e Sebastian Manes, un brand visionario nel settore della valigeria e del lifestyle, noto per il suo impegno verso l'ecologia e l'innovazione. «Sono un brand molto giovane ma hanno una storia davvero coinvolgente», ha detto Cheung. «E producono delle valigie davvero incredibili. Noi siamo un brand dedicato al viaggio e quindi collaborare è stato naturale». L'unione delle forze tra MCM e Harper Collective segna una nuova era di lusso eco-sostenibile attraverso la creazione di tre diverse silhouette di valigie pensate per offrire ai consumatori una scelta consapevole per i loro viaggi futuri. Sabine Brunner, Presidente e Responsabile del Brand Commerciale presso MCM, racchiude l'ethos del marchio, aggiungendo: «MCM è stata fondata con uno spirito di innovazione e indipendenza, ridefinendo il lusso sin dalla sua nascita. Con un impegno per la maestria artigianale, la versatilità e l'inclusività, MCM permette alle persone di esplorare il mondo senza confini, fisicamente, virtualmente e oltre».