La storia della maschera con il crocifisso indossata da Ye al SuperBowl
L'accessorio più memorabile della collezione FW96 di Alexander McQueen
13 Febbraio 2024
Due giorni fa è stato il 14esimo anniversario dalla scomparsa di Alexander McQueen, genio ribelle della moda che ha influenzato profondamente il panorama artistico contemporaneo. Il giovane talento dell'East Side, nella sua carriera, ha lasciato un ricordo indelebile anche nel cuore di Kanye West, che ha scelto di omaggiare il designer a modo suo. Due giorni fa, il rapper di Chicago si è recato al SuperBowl con il volto totalmente coperto da una maschera nera aderente. In occasione dell'evento sportivo più importante degli Stati Uniti, la maschera che Ye è ormai solito indossare era abbellita da un crocifisso bianco, un chiaro riferimento a una delle sfilate più memorabili di fine anni Novanta, firmata proprio Alexander McQueen. Era il 1996 quando il designer scelse la Christ Church di Spitalfields per l'ambientazione del suo nuovo show, titolato Dante. La collezione presentò, su una passerella a forma di croce, modelle vestite in veli di pizzo nero con il volto coperto da un crocifisso bianco. Gli accessori realizzati da McQueen per la sfilata prendevano ispirazione dal progetto Portrait of Joel, New Mexico 1984 dell'artista Joel-Peter Witkin, che ritrae un uomo che indossa la stessa maschera.
@nssmagazine Kanye West wearing the FW96 Alexander McQueen Dante Mask at yesterday's SuperBowl. #kanyewest #ye #alexandermcqueen #dante #mask #archive #fashion #superbowl #superbowl2024 #designer FUK SUMN - KANYE WEST & TY DOLLA $IGN
La collezione FW96 si affermò come uno dei fashion show più iconici della moda contemporanea. Dato il generale apprezzamento del pubblico, dimostrò come la moda potesse sentirsi libera di prendere ispirazione dall'immaginario cattolico, nonostante McQueen non si fosse mai dichiarato un seguace della religione cristiana. In occasione della sfilata, Kate Moss, Debra Shaw e Kristen McMenamy recitarono il ruolo di muse intimidatorie esternando un sex appeal quasi distruttivo; personaggi blasfemi inseriti all'interno di una cornice apparentemente ricoperta da un'aura di sacralità. Anche per questo motivo, il ricordo della sfilata Dante è ancora fortemente sentito nel mondo dell'intrattenimento e della moda: non si trattò solamente di un défilé di capi e di accessori, ma di uno spettacolo a 360 gradi carico di pathos e di un messaggio che perdura ancora oggi. Kanye West è riuscito a far riscoprire la collezione di McQueen risalente a quasi trent'anni fa, rivisitando la maschera in una versione completamente nuova: un vero e proprio balaclava che copre l'intero volto, molto diverso dalla versione originale che invece poteva ricordare un accessorio carnevalesco. Nessuno probabilmente si sarebbe mai immaginato di intravedere un riferimento all'universo di Alexander McQueen a un evento sportivo come il SuperBowl, eppure, quello di Ye è stato un gesto che è riuscito a comunicare l'immaginario gotico del designer con le nuove generazioni.