Dentro la nuova collaborazione tra PUMA e Hajime Sorayama
Arte e sportswear s’incontrano per celebrare l’Anno del Drago
23 Gennaio 2024
La collaborazione di PUMA con l'illustratore giapponese Hajime Sorayama segna una seconda incursione dell’artista giapponese nel regno della fusione artistica di medium diversi, questa volta dedicato a celebrare l'Anno del Drago. Rinomato per le sue rappresentazioni dettagliate e provocatorie di robot femminili, Sorayama, che descrive il suo stile come "superrealismo", ha portato ancora una volta una prospettiva unica a questa collaborazione che ha per protagonista la figura mitologica del drago, presentata su hoodie e t-shirt ma anche sul remake del tutto argentato (e decorato con il nome dell’artista) di due sneaker PUMA, una dalla silhouette più bassa e una più chunky. In risposta alla domanda su come abbia concepito questa collezione rispetto alla prima, Sorayama afferma: «Per questa collezione per celebrare l'Anno del Drago, PUMA ha selezionato i disegni di draghi che ho creato in passato per progettare questa collaborazione. È un portafortuna, comprate gli abiti e avrete tutti fortuna!» Il drago, una figura assai importante della mitologia asiatica, è stato considerato dall’artista da un punto di vista più estetico che simbolico. Quando gli abbiamo chiesto della sua percezione dei draghi nella cultura e nell'arte, Sorayama ha rivelato: «Non ho sentimenti forti verso i draghi. In Giappone, i draghi sono rappresentati con tre dita, ma in Cina si dice che ne abbiano cinque. La cosa interessante delle leggende è che cambiano molto a seconda del paese e della generazione, come un gioco di messaggi».
Considerando il valore della moda come mezzo per la sua arte, viste anche le sue molte collaborazioni con il settore, Sorayama la descrive come una «pubblicità ambulante» e esorta i suoi fan a supportare la collezione dichiarando: «Per conservare le mie creazioni per le generazioni future, per favore mostrate il vostro gentile sostegno acquistando e indossando la collaborazione!» Ma alla domanda se abbia mai pensato di disegnare abiti, l’artista risponde categoricamente: «No, non l'ho mai fatto. In Giappone abbiamo un detto: “Per il mochi, vai in un negozio di mochi”. Gli esperti sono quelli che ne sanno di più. Io disegno solo cose che mi piacciono». Ma le sue idee su quale sia il capo d’abbigliamento o l’accessorio più importante l’artista, ridendo, richiama un design che è apparso di frequente nelle sue illustrazioni più salaci: «I tacchi a spillo. Penso che il senso estetico e la follia delle donne e dei ladyboy che camminano con i tacchi a spillo siano incredibilmente sexy».
Approfondendo il processo creativo dietro gli artwork dei draghi nelle opere originali, Sorayama condivide ironicamente: «Un giorno, un grande monaco venne da me in sogno e mi disse di disegnare un drago per sterminare i demoni, quindi feci del mio meglio per disegnarlo». E diciamo anche che c’è riuscito, tanto più che i personaggi illustrati dall’artista sono fatti di lucido acciaio cromato – né i suoi draghi hanno fatto eccezione. Ma a questo punto bisogna domandarsi, essendo questa la sua seconda collaborazione col brand, cosa porti così vicino il brand tedesco e l’illustratore. Riflettendo su ricordi personali legati a PUMA come brand, Sorayama racconta di un altro sogno avuto anni fa: «Quando ero bambino, ricordo di aver indossato scarpe PUMA durante una giornata sportiva e di essere corso più veloce del record olimpico dell'epoca. Tuttavia, mia madre è apparsa nel mio sogno quella notte e mi ha rimproverato dicendo che era una bugia». Ma anche se non infrangerete alcun record olimpico indossando le vostre sneaker di Hajime Sorayama x PUMA, sono molti i posti in cui vi porteranno.