A Milano a guidare il lusso sono Gen Z e Millenials

Secondo uno studio di Global Blue, nel Quadrilatero della Moda la Gen Z e i Millenial sono i principali motori del mercato del lusso. Tra agosto e ottobre, spiega la piattaforma marketing a MFF, i consumatori tra i 18 e i 40 anni hanno speso 2,164 euro, una media che supera del 20% gli stessi mesi nel 2019 e del 40% la spesa nelle altre zone della città, calcolata genericamente attorno ai 1,325 euro. Il report evidenzia che i clienti migliori per il centro storico Milanese sono gli americani, nonostante negli ultimi anni la loro presenza sia calata di sei punti percentuali, dal 27 al 21% nel 2023. Al secondo posto in classifica i clienti del Consiglio di cooperazione del Golfo (Arabia Saudita, Bahrein, Emirati arabi uniti, Kuwait, Oman e Qatar), al 16%. Il dato che fa tirare un sospiro di sollievo ai negozianti del Quadrilatero, però, riguarda il ritorno dei turisti dalla Cina, da anni in calo come conseguenza alle rigide restrizioni del loro Paese per contrastare il COVID. Mentre nel 2019 erano i maggiori acquirenti del settore, oggi rappresentano solo l’11% della client base del lusso milanese. La loro spesa rimane record: una media di 2,690 euro a scontrino in tutta Milano. 

I consumatori che approfittano della detrazione fiscale nel Quadrilatero milanese stanno aumentando e sono sempre più giovani, ha spiegato Global Blue. Secondo il report, gli acquirenti tra i 18 e i 40 anni rappresentano più della metà dei consumatori di tutta la città. Una categoria significativa per lo shopping di lusso - lo scontrino medio di Gen Z e Millenials nel Quadrilatero si aggira intorno ai 3mila euro - è composta da acquirenti “non frequenti”, ma contribuisce in maniera importante alla resa delle boutique presenti in via Montenapoleone, Sant’Andrea, Manzoni e Spiga. Il report indica che gli articoli che vanno per la maggiore continuano ad essere abbigliamento e moda, in continua crescita in tutto il territorio, mentre orologi e gioielli sono in calo.