C'è moda fuori dalle grandi capitali?
Come Copenhagen, Barcelona, Berlin, Shanghai e Seoul si stanno facendo strada nel panorama
31 Ottobre 2023
Quando pensiamo alla settimana della moda, i primi nomi che ci vengono in mente sono solitamente quelli dei grandi marchi, delle maison storich sfilano, delle metropoli - New York, Londra, Milano e Parigi. Ogni stagione, la maggior parte degli editor, degli stilisti, dei buyer e di tutti gli altri professionisti del settore moda fanno le valigie per fare il giro del mondo, ma negli ultimi dieci anni le Fashion Week al di fuori delle Big Four stanno iniziando a farsi notare. La Copenaghen Fashion Week è diventata un evento di punta, così come Barcellona, sempre più popolare, Berlino, Shanghai, Los Angeles e persino Seul. La crescente popolarità di capitali della moda non convenzionali potrebbe sembrare un trend del momento, ma in realtà sta scuotendo la struttura gerarchica del calendario della moda.
@nssmagazine As per tradition, Copenhagen Fashion Week ended with the Ganni show, and we went backstage to immerse ourselves in the world of Ganni. @Eseniya Araslanova #ganni #copenhagen #copenhagenfashionweek #copenhagenstyle #fashionweek #fashion original sound - nss magazine
Le Fashion Week non sono poi così antiche. Anche se attualmente la più grande settimana della moda si tiene a Parigi, il primo evento di questo tipo si è tenuto a New York nel luglio del 1943, poiché durante la Seconda Guerra Mondiale i buyer non potevano volare a Parigi. Anche System Magazine ha dedicato il suo numero del decennale a questo evento, chiedendo a numerosi fashion insider cosa significasse per loro la Paris Fashion Week e come fosse cambiata nel corso degli anni. Durante il COVID-19 si è parlato molto di una potenziale decentralizzazione del sistema moda. I professionisti del settore hanno davvero bisogno di vivere a Milano, Parigi, New York o Londra, quando tutte queste città sono notoriamente inaccessibili per molti? L'ascesa delle fashion Week fuori calendario esplora questo aspetto in modo inaspettato, dimostrando che altri angoli del mondo meritano la stessa attenzione mediatica, manifesto di un profondo patrimonio culturale e una comunità di designer in piena espansione che aspetta di essere scoperta. Ciò che potrebbe passare inosservato a Londra o Parigi può essere il prossimo talento di punta per Shanghai o Berlino.
La Shanghai Fashion Week è in forte ascesa e, in vista del suo ventennale, persino la stilista britannica Stella McCartney vi esporrà le sue creazioni la prossima stagione. La rivista di settore WWD ha addirittura riferito che «l'edizione primavera 2024 della Shanghai Fashion Week sarà ancora più affollata di quanto non fosse prima della pandemia». L'evento ha accolto buyer provenienti da tutto il mondo per esaminare il lavoro di oltre 100 designer, tra cui marchi emergenti come Shushu/Thong. In un articolo per WWD, Xiaolei Lv, segretario generale del comitato della Shanghai Fashion Week, ha dichiarato: «Non vediamo l'ora di iniziare un nuovo ventennio di Shanghai Fashion Week e siamo ancora più motivati a pensare a cosa sarà più importante nel futuro dell'industria della moda e quali saranno le caratteristiche uniche dei giovani designer cinesi.»
Queste Fashion Week fuori programma sono quasi come un tesoro nascosto per gli addetti ai lavori del giorno d'oggi, una miniera d'oro dove i buyer possono scoprire talenti sconosciuti ai più. Possono realisticamente competere con le Big Four e con la struttura gerarchica della moda? La Berlin Fashion Week, per esempio, è organizzata dal German Fashion Council, ma quest'inverno ha fatto coincidere le date dell'evento con quelle delle settimane della moda di Parigi e Milano. Una scelta poco pratica, soprattutto per i designer emergenti che perdono appuntamenti imperdibili con potenziali investitori. Questo dimostra una parte importante del problema, poiché per quanto le Fashion Week più piccole stiano guadagnando importanza, i buyer e la stampa non abbandoneranno mai una delle quattro grandi per andare ad una di esse. La distanza è un altro fattore che potrebbe potenzialmente influenzare il posizionamento delle Fashion Week emergenti nel settore, perché se da un lato viaggiare da New York a Londra, Milano e Parigi è una seccatura per tutti, ma aggiungere un volo per la Cina nel bel mezzo del calendario finirebbe per essere molto più costoso, sia in termini di tempo che economicamente.
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A quanto pare, le Fashion Week fuori calendario sono in aumento, ma competere con le Big Four potrebbe essere ancora un compito troppo difficile per loro. Anche se non sono ancora all'altezza di Milano, Parigi, New York e Londra, forniscono una piattaforma per giovani designer indipendenti che un evento come quello delle grandi capitali potrebbe non essere in grado di offrire. Inoltre, cosa ancora più importante, danno visibilità a comunità che il sistema tradizionale non mette in evidenza. In definitiva, dovremmo considerarle come un'entità a sé stante, e non come un sostituto dei tradizionali eventi in calendario.