Prada e Amazon hanno battuto gli imitatori
Le due aziende sono riuscite a denunciare e a condannare un venditore di falsi
24 Ottobre 2023
Gruppo Prada e Amazon sono riusciti a conquistare un patteggiamento con un venditore di falsi della piattaforma americana. In seguito alla dichiarazione di colpevolezza, la parte denunciata è stata condannata a tre anni di carcere e ad una multa di $25mila da un tribunale cinese. L’investigazione va avanti da due anni, ma è un problema che su Amazon esiste da ben più tempo. In passato, infatti, lo stesso era successo a Valentino e a brand di accessori e beauty come KF Beauty, JL Childress e Yeti. L’azienda di marketplace vieta la vendita di prodotti contraffatti e dal 2020 ha investito più di $700 milioni contro le frodi e i falsi. Secondo quanto rivelato in studi recenti di Untold Insights e dell'Unione Europea, comprare imitazioni (anche conosciute come dupe) è diventato un trend in ascesa tra la Gen Z, che si dice disposta ad investire in merce contraffatta per convenienza. Brand di moda e aziende come Amazon stanno cercando di contrastare il problema con tutti i mezzi possibili, dall'intelligenza artificiale alle vere e proprie inchieste, ma il continuo alzamento dei prezzi che stanno adoperando i grandi nomi del lusso continua a presentarsi come la ragione principale dietro il successo della rivendita dei dupe.
Per riuscire a portare in tribunale il negoziante di Amazon che vendeva falsi, Gruppo Prada e altri vertici del lusso - di cui non ci è dato sapere il nome - hanno collaborato alle investigazioni delle forze dell'ordine cinese. Per smascherare l’imputato sono stati utilizzati i registri delle vendite dei falsi e l’inventario del centro logistico, ma non è stato rivelato il valore totale della merce in giacenza. «Siamo fermamente impegnati a sradicare la vendita di prodotti contraffatti per proteggere i nostri marchi e garantire che i nostri prodotti soddisfino il livello di qualità, artigianalità e cura che le persone si aspettano da noi. Grazie alla collaborazione con Amazon, stiamo facendo grandi progressi nella lotta contro coloro che tentano di infrangere la legge e di avere un impatto negativo sui nostri clienti», ha dichiarato Francesca Secondari, General Counsel e Chief Legal Officer del Gruppo Prada a WWD. In seguito alla sentenza, le merci sequestrate dalle forze dell’ordine cinese verranno distrutte.
dupe della re edition di prada ma al posto di prada c’è scritto PADRE
— fata morgana (@pr1nxess1) October 7, 2020
voglio
Amazon lavora da anni contro la vendita di merce contraffatta sul proprio sito. Secondo un report rilasciato dalla piattaforma lo scorso aprile, l’azienda è riuscita ad impedire l’apertura di vetrine virtuali a circa 800.000 utenti illeciti ed ha potuto rimuovere oltre 6 milioni di prodotti contraffatti dal sito. Per farlo, la Counterfeit Crimes Unit della piattaforma si è avvalsa di strumenti come l’intelligenza artificiale, collaborando con autorità come la U.S. Customs and Border Protection. Solo nel 2022, è riuscita a denunciare ed indagare più di 1,300 criminali negli Stati Uniti, nel Regno Unito, nell'Unione Europea e in Cina.