Come Axel Arigato è riuscito a creare una nuova community
Intervista con Tony Goodguy, DJ e community builder presso Axel Arigato
20 Settembre 2023
A Parigi l'idea di community è da sempre in evoluzione, e attraversa ambiti quali arte, moda e musica. Nonostante ciò, tre anni fa, all'improvviso, a causa di una pandemia globale e di ripetuti lockdown, le persone non si sono più aggregate per un po'. Questo periodo di stop ha concesso ai brand e ad altre realtà di riflettere sul vero significato di questo concetto, e oggi più che mai l'idea di community è considerata una vera e propria piattaforma tramite cui esprimersi, rappresentarsi e scoprirsi di più. A qualche passo dallo store di Axel Arigato, nel quartiere Marais a Parigi, abbiamo incontrato Tony Goodguy, un grande community builder, un talento versatile in forze al brand svedese. L'obiettivo dell'incontro è stato quello di misurare l'impatto che ha avuto a Stoccolma negli ultimi anni.
La musica come colonna portante
Mentre il mercato degli eventi ha gradualmente iniziato a carburare dopo la fine della pandemia, la musica è stata uno strumento importante per il fashion system, utile soprattutto ad unire le community. «Oggi, tutti gli eventi relativi alla moda e tutte le personalità con cui collaboriamo per allestire show, campagne e product placement hanno una forte connessione con la musica,» afferma Goodguy. Lui ha fatto si che l'indissolubile legame tra moda e musica trasformasse lo store ultra minimalista di Axel Arigato - presente nella città da già due anni - in un hub culturale dove poter connettere nuove e vecchie generazioni di artisti. «Parigi è una città molto ricca in termini di musica e cultura. Aggiungerei anche che negli ultimi 10-15 anni la città è stata addirittura una pioniera della cultura. Dunque, è stato davvero strategico e importante approdare in questa città per Axel Arigato, e ha aiutato molto il brand,» puntualizza il community builder. Recentemente, la capitale è diventata un luogo per la cultura sbandierata dalle nuove generazioni, le quali abitudini di consumo sono dettate dai social media.
Goodguy ha messo in mostra queste nuove generazioni in occasione di diversi eventi firmati Axel Arigato, come quando circa un anno fa il DJ ha organizzato una serie di workshop assieme a Rinse France radio, una realtà che aveva già mosso i suoi passi nella promozione della cultura in quel di Parigi. Questa collaborazione ha visto diversi workshop di DJing unire principianti ed esperti, concludendosi poi con una competizione per selezionare il vincitore finale. «Quando abbiamo fatto questo workshop in collaborazione con Rinse nessun marchio ready-to-wear aveva ancora organizzato un evento del genere. L'obiettivo era quella di dare a coloro che sono appassionati del mondo del DJing - i quali non per forza devono essere interessati al mondo del fashion - un accesso a questi workshop tramite Axel Arigato, gratuitamente e senza alcun requisito minimo.» Questo approccio aveva come obiettivo anche quello di far diventare lo store del brand una piattaforma in grado di fornire ai giovani la possibilità di poter esprimersi liberamente, di trascendere l'idea di retail store. Un paio di mesi dopo, il rapper proveniente dal 18esimo arrondissement di Parigi, Guy2Bezbar, è salito sul palco del Music Truck brandizzato e parcheggiato nel centro di Parigi in occasione della Fête de la Musique. Il concept di questa pop-up experience ha preso vita a Stoccolma nell'agosto del 2020 in seguito a tante settimane di lockdown, ed è stato poi esteso in scala europea, passando per Berlino, Copenhagen, Londra e Parigi. «Lo scorso anno abbiamo introdotto questo concept per la prima volta, a Parigi, durante la Fête de la Musique, ed è stato uno dei momenti più memorabili del brand, ha avuto un significato portare questa esperienza in Francia. Ci sono state tra le 8.000 e le 10.000 persone ad assistere alla lineup che ha visto esibirsi sia talenti locali come Guy2Bezbar e internazionali come Tiffany Calver e Jimmy Vivendii.»
Focus sulla scena underground
In questa serie di eventi, tutti diretti da Goodguy, la scena underground emerge in particolar modo. Una realtà che il community builder mette sempre in primo piano a Parigi, e specialmente da Axel Arigato, dove la sfida è sempre stata quella di unire le nuove generazioni, orientata alla crescita di talenti emergenti tramite numerosi eventi brand-sponsored. «La sfida era quella di creare qualcosa di cool con Axel Arigato, con persone come me, che inizialmente potevano non essere interessate nei confronti del brand» spiega Goodguy. Per raggiungere questo obiettivo, ha deciso di dar visibilità a figure di nicchia, ognuna di essa con community ben fidelizzate, ma con poche opportunità di ritrovarsi. «A me piace molto dare risolto agli underdog, coloro che hanno talento ma purtroppo non hanno opportunità di esprimersi sui palcoscenici che meriterebbero. In più gli underdog hanno spesso dei followers fedeli, dunque meritano sicuramente una piattaforma dove potersi esprimere.» Per questo motivo, a marzo 2022, Goodguy ha fatto esibire giovani artisti come Cashmire, Di-Meh, Ashkidd e Jäde nello store parigino di Axel Arigato. «Mi immedesimo molto con questi artisti; mi sono sempre sentito poco considerato ogniqualvolta volessi intraprendere qualcosa, quindi se ho la possibilità di dare una svolta grazie ad Axel Arigato lo farò senz'altro,» sottolinea, enfatizzando l'importanza per un brand di assecondare la cultura di oggi e di domani per poter essere considerato rilevante.
Al giorno d'oggi, le community viaggiano di pari passo con la necessità di unire le persone, una strategia vincente per i brand. L'obiettivo è quello di lasciare una impressione duratura offrendo molteplici possibilità ad artisti e culture diverse, soprattutto a chi spesso non ne dispone. «Per me, creare una community significa continuare ad attrarre tante culture e mostrare l'importanza di creare esperienze memorabili, non solo a Parigi, ma ovunque ne avrò la possibilità, l'expertise e la legittimità di farlo accadere,» aggiunge Goodguy. Quando gli viene chiesto con chi avrebbe piacere di collaborare in futuro, il DJ menziona subito Kiroubel, fondatore di 99Ginger collective. «Sarebbe perfetto per rappresentare Parigi, e una collaborazione sarebbe davvero cool,» menzionando inoltre il fotografo Bleu Mode e il rapper francese Tiakola. Oltre i confini francesi, Goodguy parla anche della cantante inglese Cleo Sol. «Lei è davvero a modo e presta molta attenzione alla sua immagine senza essere troppo invadente sui social media. Lavora alla sua musica in tutta tranquillità. Mi piacerebbe fare un Open Mic all'aperto con lei,» durante la conversazione, butta un occhio alla sua schedule, organizzando i suoi eventi futuri. «Con il mio fantastico team sto lavorando su qualcosa che genererà visibilio,» dice, lasciandoci con una certa suspense riguardo i prossimi progetti del brand. Per ora, Goodguy annuncia che due eventi musicali consecutivi in quel di Parigi, i quali faranno parte del NIGHTS, in programma per novembre.