L'infanzia secondo JW Anderson
Sandali da spiaggia, plastilina, e un'infallibile innocenza
18 Settembre 2023
Nell’universo di JW Anderson i vestiti degli adulti servono a rimandare l'indossatore agli anni dell'infanzia, quando sporcarsi le mani, rovinare e stropicciare gli abiti non era poi così grave. Un assaggio di ciò che il pubblico della London Fashion Week avrebbe visto in passerella lo scorso sabato è stato presentato tramite invito: un blocco di plastilina rosa pensato per essere modellato dal destinatario, che suggerisce l’attaccamento del designer alle proprie origini e alla propria giovinezza. Non si trattava di Play-Doh, la marca americana, ma di plastilina prodotta nell’Irlanda del Nord, dove è nato Anderson. Così come gli ultimi show del brand ci hanno regalato calzature e indumenti degni di un travestimento per bambini, ma con un attenzione per i dettagli e una qualità sartoriale invidiabile, la SS24 di JW Anderson è stata un bouquet di look sorprendenti.
Partendo dallo street style delle principali città europee, il designer ha scelto di portare gli abiti che indossano oggi i giovani - biker jacket e pantaloni cargo - indietro nel tempo, intrecciando i codici stilistici dello stile contemporaneo, sportivo e aggressivo, con il suo inimitabile approccio autoironico e sperimentale. Il blu elettrico era accesissimo, così come l’arancione, le proporzioni erano esagerate, le silhouette spigolose e quasi comiche, i primi look, come voleva anticipare l’invito, sembravano prodotti in plastilina. A prima vista, la collezione sembra una presa in giro della moda attuale, troppo ostinata nel limitarsi a hoodie e pantaloni kaki, ma con l’ingresso in passerella dei look imbottiti, la giocosità benevola di Anderson appare ben chiara. Quelli che il designer ha presentato sono abiti che non vanno presi sul serio, non vanno studiati minuziosamente, non vanno forse neanche troppo capiti; come un gioco da bambini, come la plastilina, prendono la forma e il senso che la persona che li indossa vuole conferirgli. «Un senso di semplicità che non è così semplice» recita il comunicato della sfilata.
Nonostante la molteplicità di look che evidenziavano la radice spiritosa del brand, la collezione ha proposto abiti pratici. I trench verde menta e beige, scultorei ed elasticizzati in vita, ricoprono esattamente il ruolo che questi conservano da sempre, come del resto anche le bomber jacket, arricchite da piume bianche, i pantaloni della tuta, in pannelli di cotone verde foresta, gli abiti da sera, drappeggiati sensualmente sul corpo delle modelle, e quelli in uncinetto, un simpatico ricordo di un’estate anni ’70. Ogni collezione di Anderson pone una speciale attenzione per il footwear, e questa stagione le star dello show sono stati i sandali da spiaggia, un classico della moda bambino reinterpretata per l’occasione in pelle goffrata marrone, arancione e panna, con il nome del brand. Mocassini e mule all’uncinetto facevano capolino dai pantaloni cargo di molte modelle, mentre alcune indossavano loafer in camoscio con kitten heel, la pantofola della nonna, ha ammesso Anderson, con qualche anno in meno.