Per gli americani, l’Italia è il paradiso degli acquisti tax-free
Dov’è che i turisti a stelle e strisce spendono più soldi?
26 Luglio 2023
In base a un report co-firmato da Global Blue, società leader nel Tax Free Shopping, e Lybra Tech, emerge che gli americani in vacanza in Italia sono i principali protagonisti degli acquisti tax free del paese, dato anche il significiativo flusso di turisti che visitano il Paese e una notevole incidenza sulla spesa complessiva. L'opportunità di acquistare senza l'addebito dell'IVA rappresenta un vantaggio per i viaggiatori non residenti nell'Unione Europea, rendendo l'Italia una meta sempre più allettante per gli acquirenti internazionali e per il turismo di massa. Come al solito, le località di mare più lussuose e rinomate catturano la maggior parte dei flussi turistici internazionali, a volte creando degli scontri culturali che si manifestano sui social media ma soprattutto trasformandosi in hub internazionali dello shopping di lusso dove principalmente americani e arabi arrivano ogni stagione spendendo cifre sempre più astronomiche.
Acquisti tax-free: come funzionano
Il sistema degli acquisti tax free permette ai turisti provenienti da paesi extra-UE di ottenere il rimborso dell'IVA pagata sugli acquisti effettuati nel territorio italiano. Il procedimento è relativamente semplice: quando il turista effettua un acquisto in un negozio che partecipa al regime tax free, deve richiedere un apposito modulo al momento del pagamento. Questo modulo, chiamato Tax Free Form, attesta l'importo della spesa e l'IVA pagata. Al momento della partenza dall'Italia, il turista deve presentarsi alle dogane dell'aeroporto o del valico di frontiera, mostrare i beni acquistati, il passaporto e il Tax Free Form compilato. Dopo una verifica delle informazioni, il modulo verrà convalidato e il turista potrà richiedere il rimborso dell'IVA pagata presso gli sportelli autorizzati o tramite bonifico bancario.
Le maggiori spese tax-free in Italia
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Tra le cinque principali destinazioni turistiche in Italia, Capri registra una notevole ripresa degli acquisti tax free, con un tasso di recupero del 197% rispetto al 2019 e del 165% per le transazioni. Gli americani si confermano come i principali acquirenti, rappresentando il 54% degli acquisti e delle ricerche di soggiorno. Gli arabi, invece, quasi raddoppiano la loro spesa (11%) con uno scontrino medio di 2.036 euro (+9%), mentre i turisti del Sud-Est Asiatico mostrano una crescita del 10%, con una spesa media di 2.685 euro. Al secondo posto, Portofino registra un tasso di recupero della spesa tax free del 118% e un aumento del 134% nelle transazioni. Anche qui, gli americani sono al primo posto per gli acquisti con il 42%, seguiti dagli arabi che rappresentano il 16% mentre i turisti del Nord-Est Asiatico si distinguono per una spesa media elevata di 3.383 euro. L'80% degli acquisti è concentrato sugli abiti, moda e accessori, sia di lusso che non. Infine a Porto Cervo si è registrato un tasso di recupero del 156% per la spesa tax free e del 166% per le transazioni. Anche qui gli americani hanno praticamente raddoppiato la loro presenza, seguiti dagli arabi che triplicano il proprio peso e ora costituiscono il 18% degli acquisti tax free. La spesa media a Porto Cervo è la più alta di tutta Italia, con uno scontrino medio di 2.095 euro. Anche qui, grandissima parte degli acquisti riguarda la moda e tutto ciò che la circonda.
In fondo alla classifica abbiamo Forte dei Marmi, che si colloca al quarto posto con un tasso di recupero dell'89% per la spesa tax free e del 91% per le transazioni in più rispetto al 2019. Mentre Taormina risulta la meta con il miglior tasso di recupero della spesa tax free, raggiungendo il 313% rispetto al 2019, con un aumento del 149% nelle transazioni. Questa volta sono i britannici e non gli arabi i principali acquirenti in questa località – dopo, ovviamente, i turisti americani. La spesa media a Taormina è invece salita a 1.628 euro.