H&M ha fatto causa a Shein per questioni di copyright

Tra le news che nessuno si attendeva nella settimana, il gigante del fast fashion svedese H&M ha portato l'e-commerce cinese Shein in tribunale per presunta violazione del copyright. La causa legale, presentata dai proprietari di H&M con sede a Hong Kong, prende di mira la società madre di Shein, Zoetop Business Co., e Shein Group Ltd. La battaglia legale riguarda le presunte somiglianze tra i design di Shein e le creazioni con copyright e marchi registrati di H&M (nessuno ha fatto causa al gigante del fast fashion cinese per il suo plagio a GCDS e a infiniti altri brand di moda) e non è la sola da cui Shein è stato colpito dato che in America il governo sta usando le leggi antimafia per ostacolarlo e in Francia si sono moltiplicate le proteste degli attivisti. Cosa alquanto divertente dato che, notoriamente, i design di tutto il fast fashion sono a loro volta copie degli item che si vedono in passerella.

Perché H&M ha fatto causa a Shein?

H&M ha confermato l'avvio della causa per violazione del copyright contro Shein, indicando che quest'ultima avrebbe presunto di aver copiato più design di H&M. Sebbene H&M abbia scelto di non fornire commenti estesi a causa del carattere in corso del caso, l'azienda ha espresso la convinzione che i prodotti di Shein assomigliassero in modo evidente ai propri, implicando un possibile plagio. La causa sottolinea inoltre il volume considerevole di presunte riproduzioni non autorizzate dei design protetti da copyright di H&M da parte di Shein. Il gigante cinese dell'e-commerce è noto per il ritmo sorprendente con cui rilascia nuovi stili, fino a un impressionante numero di 6.000 al giorno, il che ha portato H&M a esprimere preoccupazioni riguardo l'entità della presunta violazione.

La risposta di Shein

Mentre la causa legale continua a svolgersi, Shein ha rispettato la sua politica aziendale di non commentare cause legali in corso. Non è la prima volta che Shein viene accusata di violazione del copyright. Il 13 luglio, tre artisti indipendenti della California hanno intentato una causa separata contro l'azienda. Gli artisti sostengono che Shein ha prodotto, distribuito e venduto copie esatte delle loro opere creative, considerando la presunta violazione come "grave". Gli artisti affermano che le azioni di Shein costituiscono un'associazione a delinquere ai sensi del Racketeer Influenced and Corrupt Organizations (RICO) Act degli Stati Uniti. Nonostante le sfide legali, Shein continua a perseguire ambiziosi piani di espansione. Privata e famosa per la segretezza riguardo ai suoi dati finanziari, si dice che l'azienda stia prendendo in considerazione un'offerta pubblica iniziale (IPO) negli Stati Uniti. Sebbene le cifre esatte restino sconosciute, circolano voci che Shein punti a raggiungere un incredibile fatturato di 60 miliardi di dollari entro il 2025.