L’ambiguo fascino del total grey
Eccentrici ma con discrezione
21 Luglio 2023
Per chi si diverte a scandagliare i look delle sfilate del fashion month, i trend della stagione vanno individuati ed estrapolati con pazienza per formulare predizioni la cui realizzazione si aspetterà a volte anche per mesi. E uno dei trend più sotterranei che è parso emergere durante i molti show di Parigi e Milano è stato quello del “total grey”. Nel mezzo di una stagione a dirla tutta molto colorata, virtualmente ogni collezione che ha sfilato possedeva uno o più look completamente grigi. Rompendo la celebre associazione tra “grigiore” e “noia”, questa insistente presenza del grigio sembrerebbe voler cercare un’alternativa a quel total black ormai diventato ampiamente la divisa ufficiosa di chiunque lavori nella moda (nell’ultimo anno, specialmente per i modelli, la combo di canotta e pantaloni cargo nero sembra quasi de rigueur) rifugiandosi nella freschezza e nell’infinita versatilità del grigio. Con le dovute eccezioni dei brand meno sartoriali come ERL, 1017 Alyx 9SM e Botter, a manifestarsi principalmente è stato il completo grigio nelle sue diverse gradazioni cromatiche che vanno dal grigio perla all’ardesia e all’antracite fino al grigio carbone che pare quasi nero. Se in passato questo tipo di completo aveva un decisissimo sapore impiegatizio, oggi è ai completi blu e neri che tocca la penosa associazione con uffici e scrivanie. Anzi, proprio il suo essere sottilmente demodé l’ha reso un perfetto campo di sperimentazionee, dando così vita a variazioni e riletture. Ma come spiegarsi questa apparente grigio-mania?
Più che una grande scelta estetico-filosofica, questa fioritura del grigio nel menswear della prossima stagione ha un sentore di astuta strategia commerciale. Ci troviamo infatti in un’epoca in cui i brand di lusso tendono a proporre ai clienti dei “guardaroba” completi: insiemi assemblabili e modulari di abiti abbastanza quotidiani da poter essere comprati senza eccessive riflessioni o ripensamenti e abbastanza lussuosi da giustificarne l’elevato prezzo. I singoli prodotti commerciali sono meglio vendibili se il cliente finale può integrarli facilmente nella propria look rotation laddove, al contrario, un item eccessivamente logato, connotante o chiassoso potrebbe scoraggiare l’acquisto proprio perché non lo si può abbinare con nulla che si abbia già. Il punto sta nel rendere il più facile possibile la scelta di acquistare un prodotto, eliminando a monte i potenziali dubbi di chi, magari, di fronte a un certo capo si domanderà come potrebbe abbinarlo o in che occasioni indossarlo. E il colore grigio è la quintessenza di questo concetto dato che è rappresentativo di un’eleganza sobria e neutrale che nella sua serietà e monotonia sa dimostrare una grande adattabilità e può essere accostato a tutto. Non c’è considerazione estetica o nobile collezionismo qui ma fredda logica di retail: in linea di massima, comprare un capo grigio o blu è più facile che comprarne uno assurdamente colorato o ricoperto da grafiche che potrebbero non incontrare i gusti della massa. Con questo comunque non si vuole dire che gli abiti visti sulle passerelle siano banali, ma che il colore grigio possa rendere anche i capi meno banali più commercialmente digeribili e dunque sembra essere diventato uno dei preferiti dei diversi designer.
Altro segno dei tempi che si può ravvisare nel trend del grigio, manifestatosi anche al di fuori del menswear (con Jennifer Lawrence, Zendaya, Gabrielle Union, Hailey Bieber e, a gennaio, persino sulla paladina del rosa shocking, Margot Robbie), è quello sulla maniera in cui la clientela del lusso spende in un contesto socio-economico incerto come quello del 2023, in cui la ricchezza va dividendosi in maniera sempre più aspra. Parlando dei toni neutri e minimalistici su TZR, l’esperta di WSGN Urangoo Samba ha detto: «Mentre i consumatori continuano a fare acquisti ponderati, i colori con caratteristiche di praticità, versatilità e attrattiva a lungo termine sono in primo piano. Anche i colori neutri guadagnano terreno grazie alla loro commercialità». Mentre nel report sui trend di colore per il prossimo anno di WSGN e Coloro si legge che «rappresentando la praticità e l'affidabilità, questo colore è fondante e di base con un tocco utilitaristico. Parla di promozione dell'equilibrio e di rallentamento, come una tonalità senza tempo con un fascino trans-stagionale e a lungo termine». Come a dire che in tempi incerti si tende a sperimentare meno. Che ci siano giorni grigi in attesa per la moda?