Le celebrities hanno davvero imparato a vestirsi bene?
Forse siamo diventati solo più indulgenti
30 Giugno 2023
Con il fashion month ormai alle spalle, possiamo dichiarare ufficialmente finita la parata di celebrities che nelle ultime settimane hanno percorso le strade di Milano e Parigi. Vestiti in maniera impeccabile, volti noti del cinema o della musica hanno dato ancora una volta prova della loro superiorità stilistica, conquistando non solo i cuori dei fan, ma anche le home dei siti di settore e i feed social. Mai come negli ultimi anni abbiamo imparato ad apprezzare i look dei vip, che prontamente posizionati a favore di camera hanno iniziato a farsi fotografare non solo sui red carpet, ma anche nei momenti più disparati della loro vita quotidiana. Complice il lavoro fatto dagli stylist, è nata l’illusione che quei personaggi famosi che fino a ieri guardavamo divertiti giudicando le loro scelte stilistiche avessero improvvisamente sviluppato un senso estetico a prova di qualsiasi critica. Ma è davvero così? Kieran Culkin, figlio minore della famiglia televisiva che con Succession ha inventato il quiet luxury, è forse l’esempio migliore. Testimonial Zegna e volto dell’ultima campagna di Cos, non manca di sfilare su ogni red carpet o nei salotti televisivi con outfit degni del suo personaggio più famoso, Roman Roy. Quando però non è in veste ufficiale, come nel caso dell’ospitata nello show Hot Ones di Sean Evans, l’attore sfoggia il suo lato peggiore, quello reso celebre dalla sua ormai rinomata ossessione per i bracciali che porta sul polso destro senza alcuna vergogna.
Actors are cool until you realize they wear stuff like this pic.twitter.com/DwFwskfRYs
— Griffin Funk (@Griffin_Funk) June 27, 2023
«Actors are cool until you realize they wear stuff like this» ha scritto qualcuno su Twitter, riferendosi proprio all’attore di Succession. Ma non solo. Benedict Cumberbatch, ad esempio, ha una strana passione per le sciarpe oversize indossate senza remore in qualsiasi occasione, dalle uscite informali a quelle più eleganti. Lo stesso vale per Oscar Isaac, che se aveva fatto sognare i fan del normcore con i suoi look in Scenes from a Marriage, ha fatto rabbrividire più di qualcuno con la sua collezione di cappelli; dalle coppole ai fedora senza esclusione di colpi. Insomma, anche gli attori di Hollywood si vestono male e la colpa è di quella che potremmo chiamare “celebrity fatigue”, la necessità di spogliarsi dei panni impeccabili della celebrità per vestire quelli ben più trascurabili della persona comune indossando quello che potremmo considerare normale. Un fenomeno che ha alimentato la nascita delle fotografie “in borghese” delle celebrities, quelle che account come Just Jared hanno contribuito a diffondere e che gli uffici stampa dei brand non perdono occasione di inviare nelle caselle di posta (perché nessuno crede veramente che Jacob Elordi esca di casa in pigiama e con una borsa Bottega Veneta sotto braccio) finendo spesso per creare empatia tra chi le guarda e chi di quelle foto è il protagonista.
Non è tanto Justin Bieber ad avere un gusto particolarmente raffinato nella scelta dei suoi outfit, quando il fatto che una hoodie oversize o un paio di JNCO Jeans possano rappresentare un punto di contatto con un certo tipo di pubblico. Lo stesso si può dire per Shia LaBeouf e Jonah Hill, diventati fonte di ispirazione per i moodboard sul thrifting di mezzo internet, così come Pete Davidson, Timothée Chalamet, Seth Rogen o Shawn Mendes solo per rimanere nell’ambito maschile. Pur nella loro imperfezione, le celebrities mal vestite, fuori dallo spazio controllato dagli stylist delle cerimonie e delle apparizioni pubbliche, rappresentano forse la forma più pura di una figura che, complici anche i social, è diventata progressivamente quasi intangibile, troppo perfetta per essere vera, e che per questo ogni tanto ha bisogno di tornare nella sua forma terrena, fatta di abbinamenti opinabili e accessori di cattivo gusto.