I look oversize di Vetements dimostrano che i meme non bastano
Guram Gvasalia collabora con Elie Saab ad una linea che unisce haute couture e streetwear
28 Giugno 2023
Fondata fin da subito su un’estetica sostanzialmente sregolata e anticonvenzionale, Vetements è stato creato da Demna Gvasalia e dal fratello Guram con lo scopo di sfidare la industry, incorporando in collezioni dalla sartoria raffinata elementi direttamente ispirati alla cultura underground e street. Oggi che l’intero brand poggia sulla schiena di Guram, però, sembra che l’audacia stilistica di Vetements sia venuta meno in favore di design già visti. La nuova collezione SS24 di Vetements, disegnata da Guram Gvasalia in collaborazione con il suo amico di lunga data, lo stilista di haute couture Elie Saab, sembra infatti una ripetizione delle sfilate passate di Demna per Balenciaga, più che uno slancio mirato verso l’innovazione sartoriale, nonostante l’idea di base del lookbook sia tutto sommato originale, e l'effetto provocatorio del fit esageratamente oversize sia comunque riuscito.
La collezione
Il lookbook di Vetements della SS23 si ispira al manichino che Guram osservava da bambino mentre la nonna lavorava alla macchina da cucito, un oggetto che, al tempo, gli permetteva di viaggiare con la fantasia. Trovando un punto di incontro tra la tradizione innata di questo manichino, utilizzato per decenni, se non secoli, da sarti e stilisti, e le nuove tecnologie, il team di Guram ha utilizzato lo scanner 3D per trasformare veri modelli in manichini dalle sembianze umane. Gli abiti sono esageratamente voluminosi, al limite dell’inindossabile, trasformando la collezione in una parodia del concetto di oversize in cui i jeans sembrano quasi impedire ogni movimento e le maniche delle giacche si trascinano rasenti al suolo. Nelle intenzioni di Guram al centro della collezione, la cui press release è stata creata utilizzando ChatGPT, c'è però una critica all'Intelligenza Artificiale. Come spiega il designer stesso, «la qualità e la maestria artigianale possono essere realizzate solo da mani umane e con una passione che nessuna macchina può avere.» Giocando con le aspettative che i fan del brand potevano aver avuto di questa nuova collezione, Guram Gvasalia ha deciso di produrre in modo artigianale abiti che a primo impatto sembrerebbero creati con l’AI, ma che in verità rappresentano la celebrazione della manodopera umana e dell'artigianato nella moda.
Le reference
La SS24 di Vetements riprende in modo omogeneo i codici stilistici della maison, se non fosse che ogni look sembra essere uscito da una collezione passata di Balenciaga. L’aspetto distopico dei modelli ricordava quello della Haute Couture FW22, quando modelli e modelle avevano sfilato con il volto quasi sempre coperto da un casco creato in collaborazione con Mercedes. Lo stesso si può dire per l'outerwear, che ricorda da vicino quello visto negli show FW18 e SS20 del brand Kering, mentre le bodysuit e gli abiti in velluto liscio e dai colori neutri di Guram riportano alla mente quelli total black della FW20. Non è certo la prima volta che Vetements nell'epoca post-Demna si ispira pesantemente al lavoro del designer georgiano, copiandone in molti casi parti della collezione in maniera più o meno palese.