Tutti gli shorts della Milan Fashion Week Men's SS24
I veri protagonisti della settimana della moda milanese
20 Giugno 2023
Lunghi, corti, sopra e sotto il ginocchio, stretti ad avvolgere la gamba o più larghi per accompagnarne i movimenti, gli short (che qualcuno ancora ama chiamare pantaloncini) sono stati tra i protagonisti assoluti di questa Fashion Week a Milano, complice il caldo che ha colpito la città in questi giorni. Capo basico per eccellenza, insieme a pochi altri è l’ambasciatore perfetto per rappresentare l’evoluzione del guardaroba maschile che, in maniera nemmeno troppo silente, va ormai in scena da svariate stagioni. Matthew M. Williams da Alyx li ha resi un simbolo di continuità con lo streetwear che il designer americano porta avanti da tempo: multi-pocket in pelle che sfiorano il ginocchio o shorts corti che sembrano costumi da bagno. Il designer americano non disdegna nemmeno una versione con stampe militari o nascosti sotto un lungo cappotto sartoriale. Diverso è il discorso per Domenico Dolce e Stefano Gabbana, che rendono i loro shorts così stretti da somigliare quasi a degli underwear, ricoperti di stampe o semi nascosti da abiti trasparenti. E se non possono mancare quelli in salsa Y2K con un tocco preppy di DSQUARED2, Marco de Vincenzo li rende complementari ai suoi outfit con un gioco di stampe e pattern su pantaloni dal fit variegato.
Gli shorts di Massimo Giorgetti da MSGM rispecchiano il loro nome, giocando con le proporzioni e rendendoli prima cortissimi e poi larghi con enormi tasche frontali, evocando un'anima quasi gorpcore. Jonathan Anderson, nella sua collezione con JW, si diverte come sempre a cambiare forme e misure degli abiti che fanno parte della vita quotidiana. Una trasformazione che coinvolge anche gli shorts, talvolta larghi in larghezza - e non in lunghezza come di consueto - e altre volte impegnati in uno scambio di texture e materiali con gli accessori. Per Zegna, gli shorts sono sartoriali, con riga al centro e fascia nascosta, ma soprattutto speculari alla loro versione lunga, in quello che sembra un processo di riabilitazione di un capo spesso messo in secondo piano. Ma se ogni rivoluzione ha bisogno di un simbolo, da Prada e Valentino gli shorts svolgono perfettamente questo ruolo.
Per Pierpaolo Piccioli sono ormai parte della sua idea di guardaroba maschile, ridefinendo anche il concetto dei look delle celebrities, come dimostrato prima da Pedro Pascal sul red carpet del Met Gala e poi da Jacob Elordi, tra gli ospiti dello show nel chiostro dell'Università degli Studi di Milano, con un fit che ha catturato l'attenzione dei presenti e non solo. Raf Simons e Miuccia li rendono invece protagonisti assoluti dei loro look, abbinati con dei blazer dalle maniche lunghissime del designer belga o con le camicie dalle stampe "pradesche", fino ai vest multi pocket dall’ispirazione fisherman. Oltre la banale ricerca del trend, quanto visto in questi giorni di moda milanese è la testimonianza di come un semplice capo riesca a assumere forme e incarnare idee e visioni diverse pur mantenendo vivo il suo spirito e il suo intento originario, raccontando perfettamente il processo di evoluzione e rinnovamento che sta vivendo il guardaroba maschile in questi anni.