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La Gen Z ha una passione per gli articoli contraffatti

O non ha soldi per quelli autentici

La Gen Z ha una passione per gli articoli contraffatti  O non ha soldi per quelli autentici

A gennaio uno studio di Untold Insights aveva evidenziato come il costo della vita stesse avendo un effetto negativo sulla qualità degli acquisti delle generazioni più giovani. Costretti a preferire prodotti più economici, la Gen Z e anche molti Millenial si sentono obbligati a impegnare i loro guadagni in articoli a basso costo, ossia fast-fashion e falsi, incidendo involontariamente sull’ambiente. Una tendenza confermata dai dati più recenti di EQUIPO in uno un nuovo studio sulla percezione della proprietà intellettuale da parte dei cittadini europei. Se da un lato cresce sempre di più la consapevolezza dei rischi e delle conseguenze dell’acquisto di prodotti contraffatti e dell’accesso a contenuti da fonti illegali,  lo studio rivela anche che un europeo su tre (31%) considera comunque accettabile acquistare falsi a causa dei prezzi elevati dei prodotti originali, un dato che sale a una persona su due nel caso dei consumatori più giovani, di età compresa tra i 15 e i 24 anni.

Passando dalle convinzioni ai comportamenti concreti, il 13% degli europei dichiara di aver acquistato intenzionalmente prodotti contraffatti negli ultimi 12 mesi. Tale dato sale al 26% per le persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni, il doppio della media dell’UE, mentre scende al 6% nella fascia di età tra i 55 e i 64 anni e al di sotto del 5% tra le persone di età pari o superiore ai 65 anni. Nonostante il rischio di esperienze negative (prodotti di scarsa qualità per il 27% delle persone, rischi per la sicurezza per il 25% e sanzioni per il 21%) rappresenti un fattore chiave per indurre i consumatori a desistere dall’acquisto di prodotti contraffatti, anche l’incertezza circa l’autenticità è in aumento. Quasi quattro europei su dieci (39%) si sono domandati se il prodotto acquistato fosse contraffatto e, tra i giovani, la metà (52%) ha espresso lo stesso dubbio. Nonostante le generazioni più giovani siano quelle più interessate alle cause ambientali, l’aumento del costo della vita così come quello dei prezzi degli articoli li spingono a compiere scelte ben lontane dal loro senso civico.