Zegna e Prada investono nell'artigianato lombardo

Sulla scia delle manovre a tutela del Made in Italy messe in pratica dai marchi di lusso degli ultimi mesi, Gruppo Ermenegildo Zegna e il Gruppo Prada hanno concordato di acquistare una quota del 15% ciascuno della Luigi Fedeli e Figlio Srl, realtà artigiana a conduzione familiare nata nel lontano 1934 a Monza come laboratorio dedicato ai cappelli in feltro, evolvendosi negli anni come eccellenza del knitwear e dei tessuti pregiati. Una mossa che testimonia un atteggiamento cooperativo sempre più diffuso tra gli imprenditori della moda italiana e l'importanza della tutela della maglieria di alta qualità.

Luigi Fedeli, terza generazione della famiglia Fedeli, attuale presidente e amministratore delegato manterrà il restante 70% della società e continuerà a ricoprire le sue attuali funzioni, mentre Gildo Zegna, presidente e amministratore delegato del Gruppo Ermenegildo Zegna, e Patrizio Bertelli, presidente e direttore esecutivo del Gruppo Prada, entreranno a far parte del consiglio di amministrazione dell’azienda. «L'accordo per l'acquisizione da parte del Gruppo Prada di una partecipazione in Fedeli rappresenta un investimento strategico per preservare il know-how e la tradizione di un'azienda che ha saputo fare la differenza» ha dichiarato Bertelli a WWD.