Brunello Cucinelli e Chanel investono nell'azienda Cariaggi

È stata appena annunciata l’acquisizione parziale da parte della Maison francese Chanel e del brand italiano Brunello Cucinelli dell’azienda Cariaggi Lanificio. Questo martedì Piergiorgio Cariaggi, presidente e CEO dell’azienda produttrice di maglieria pregiata, ha firmato un accordo con Bruno Pavlosky, presidente della moda di Chanel dal 2002, e Brunello Cucinelli, direttore creativo e presidente dell’omonimo brand, che traferirà sia a Cucinelli che a Chanel il 24.5% dello share dell’azienda, mentre la famiglia Cariaggi manterrà il controllo della compagnia e la restante percentuale di quota. È la prima volta che Chanel collabora con un altro brand per l’acquisizione di un’azienda, anche se proprietaria di share di ben quaranta diversi fornitori.

Secondo quanto riportato da WWD, la partnership è stata accolta da tutte le parti con grande entusiasmo. Celebrato a Firenze, questo nuovo sviluppo segue le decisioni prese l’anno scorso da parte di Cucinelli, il quale aveva dichiarato l’intenzione di investire per il 43% del fornitore di cachemire Cariaggi. L’interesse da parte di Chanel nasce da una collaborazione di lunga data con il produttore di maglieria nella fabbrica tessile di Cagli, nel cuore delle Marche. «Tre partner sarebbero migliori, lavorando in modo più efficiente e veloce, rendendo il passo più interessante, permettendo a Cariaggi di avere i mezzi migliori per sviluppare ulteriormente la sua tecnologia e la sua visione della qualità,» ha condiviso Pavlovsky durante l’evento, sottolineando che l’accordo è stato firmato per garantire il benestare delle fabbriche Cariaggi, e non per ottenerne maggiore controllo. 

Cariaggi ha rivelato gli obiettivi di investimento per l’azienda, un piano di stanziamento di 43 milioni di euro fino al 2030, con lo scopo di evolverne le attuali tecnologie di produzione e le iniziative sostenibili. Finora, Chanel e Cucinelli rappresentano il 10% delle vendite di Cariaggi, la quale nel 2022 ha riportato un fatturato di 143 milioni e che punta ad arrivare a 150 al concludersi del 2023.