Le borse di lusso sono le nuove sneaker nel guardaroba maschile?
Come la hype culture ha ritrovato speranza sulle spalle dei suoi fan
19 Maggio 2023
Mentre il mercato sneaker registra notevoli cali d’interesse da parte dei suoi clienti, tra le controversie che hanno marchiato Yeezy, la scomparsa di Virgil Abloh e l’affievolirsi dell’hype attorno a Supreme, l’attenzione per le grandi firme da parte degli uomini sembra essersi spostata verso le borse. Secondo quanto riportato dai rappresentanti di alcuni dei rivenditori di lusso più famosi al mondo, sempre più uomini preferiscono investire in un accessorio a spalla, piuttosto che un paio di scarpe. Da Browns, la Croissant di Lemaire viene venduta tanto agli uomini quanto alle donne, e anche la domanda per la Chiquito di Jacquemus da parte di clienti menswear è in forte aumento. «L’approccio più fluido alla mascolinità, evidente nel prêt-à-porter da diverse stagioni, ha cambiato il modo in cui gli uomini guardano agli accessori, anche ai gioielli e agli orologi,» ha spiegato il direttore acquisti di Mr Porter, Daniel Todd, a Vogue Business. «Abbiamo assistito a una crescente domanda di totes, con un modello che si è evoluto da borse senza una forma a modelli lucidi, belli e resistenti, in tessuti ad alte prestazioni o in pelle.»
A detta di questi dati, sembra proprio che lo stigma attorno agli uomini che portano la borsa stia scomparendo, o perlomeno nella moda e nel mondo dell’intrattenimento. Se nel 1999 i personaggi di Friends prendevano in giro il loro amico Joey per aver deciso di iniziare a girare con una borsa a spalla, in «The One with Joey’s Bag,» oggi non è più tanto strano se un ragazzo etero si presenta a una festa con una pochette o una tracolla colorata per pura estetica, e non necessità. Un esempio di questo è Jacob Elordi, il nuovo it-boy di Hollywood, co-star in Priscilla, il nuovo film di Sofia Coppola, oltre ad essere alto, attraente e talentoso, il cui stile è sorprendentemente - ma forse neanche troppo - alla moda. Le foto scattate dai paparazzi che lo ritraggono in giro per Los Angeles hanno scaturito sui social un fenomeno di culto attorno alla sua collezione di borse: dalla capiente tote Andiamo di Bottega Veneta alle più piccole tracolle Burberry, la sua fanbase sembrerebbe preferire avere accesso al suo armadio, piuttosto che ad un appuntamento con lui. Allo stesso modo, Harry Styles viene spesso fotografato mentre sfoggia una Gucci Jackie, una borsa a spalla in pelle, icona del brand italiano, che l'artista è solito portare con una lunga tracolla.
La travolgente ondata di nuovi modelli virali di tracolle e pochette che stanno invadendo il web ha sicuramente influenzato questa nuova hype culture attorno alle borse da uomo, anche se basta voltarsi indietro nel tempo per capire quale sia stato il primo articolo a generare questa nuova fascia demografica di appassionati. La Tote di Telfar, lanciata nel lontano 2015, rappresentava fin dalla sua prima uscita il giusto compromesso tra una 24ore e una borsa firmata, comoda e capiente come uno zaino, ma molto più elegante. Non a caso, a New York la chiamano ancora la «Bushwick Birkin.» Fin dall’arrivo sul mercato delle borse Telfar, le proposte di accessori da parte delle maison di lusso sono aumentate, così come la richiesta da parte dei clienti menswear. Nel 2018 c’è stato il boom delle tracolle ricche di loghi di Gucci e Prada, quest’anno il «quiet luxury» con pelletteria minimalista e linee geometriche pulite e ordinate, come quelle di Bottega Veneta e Loewe, e domani chissà, magari saranno davvero le gonne al centro dell’attenzione nel panorama del menswear, o forse, come prevedono i trend forecaster, sarà il make-up.