Gli effetti del Met Gala sul mercato secondhand
Il brand eponimo di Karl Lagerfeld ha avuto il 120% di ricerche in più
11 Maggio 2023
A dieci giorni dalla sua fine, l’effetto del Met Gala 2023 continua a farsi sentire. Vestiaire Collective, una delle più celebri piattaforme secondhand, ha registrato un’impennata di ordini e ricerche per i brand apparsi sul red carpet del “Super Bowl della moda” dimostrando come l’esposizione mediatica dovuta all’evento sia in grado di influenzare i gusti del pubblico. L’impennata più significativa riguarda certamente Karl Lagerfeld, lo storico designer alla guida di Chanel, a cui l’evento stesso ha reso omaggio mostrando alcune delle sue creazioni più iconiche e mettendo insieme le muse che nel corso degli anni ne hanno ispirato l'estro, da Marion Cotillard a Gisele Bundchen. Il brand omonimo del defunto stilista tedesco ha registrato un aumento del 48% negli ordini globali rispetto al mese scorso, mentre le ricerche sulla totalità delle nostre piattaforme hanno subito un incremento del 120%.
Un’ondata di viralità che ha coinvolto tutti i designer protagonisti del red carpet più atteso della moda: ad esempio, l'abito Chloé di Olivia Wilde ispirato a un abito d'archivio Chanel disegnato da Karl Lagerfeld nel 1983, ha portato al brand sotto la direzione creativa di Gabriela Hearst un aumento del 72% nelle vendite rispetto al mese precedente, mentre le ricerche sono cresciute del 13%. Anche Fendi, Valentino e Miu Miu hanno visto un notevole aumento dei propri ordini globali, pari rispettivamente al 35%, 15% e 17%. Inoltre, i click per Miu Miu sono aumentati del 48%, mentre abbiamo una crescita del 10% e del 15% per quelle di Fendi e Valentino. I dati dimostrano l’influenza che l'evento Met Gala ha nel promuovere i marchi di lusso, per non parlare dell'importanza di designer dal gusto intramontabile come Karl Lagerfeld, che hanno ispirato e continuano a ispirare la moda di oggi rendendo la moda d'archivio il vero oggetto del desiderio per i trend setter di tutto il mondo.