Nel 2022 i negozi di lusso fisici sono aumentati del 77%
A Milano e Londra, sempre più brand stanno puntando sui concept store
04 Maggio 2023
Secondo quanto riportato dalla ricerca Global Luxury condotta dalla società immobiliare inglese Savills, nel corso del 2022 il numero di store di articoli di lusso presenti in Europa è aumentato del 77%, a fronte della nuova ondata di turismo che ha travolto i paesi occidentali nel periodo post-Covid. Secondo i rappresentanti a capo della ricerca, l’interesse da parte dei visitatori internazionali per lo shopping sta influenzando notevolmente il mercato europeo, aiutando l’Europa a riconfermarsi come leader mondiale nella vendita di articoli di lusso.
Tra gli aspetti più interessanti di questo report emerge che le nuove aperture di luxury store nelle principali città europee sono molte di più rispetto al resto del mondo, che ha registrato un aumento solo dell’11%, e della Cina, che ne ha inaugurate il 41% in più dal 2021. Savills ha inoltre evidenziato che i nuovi negozi sono stati stazionati in luoghi più diversi tra loro del solito, pur sempre attratti dalle città storicamente preferite dai turisti, quali Milano e Londra. La capitale inglese è stata la più “attiva” in materia, in quanto secondo i ricercatori di Savills la recente riqualificazione delle zone vicino Bond Street ha attratto un numero crescente di turisti ed investitori. Oggi la via ospita gli store fisici di alcuni dei nomi più importanti della moda di lusso, quali Gucci, Chloé, Fendi, ed Alaïa, e si dice stia per dare il benvenuto anche alle proprietà di Moncler e Off-White. Secondo il Sunday Times, è Saint Laurent il brand che paga la cifra più alta di affitto a Bond Street, spendendo oltre 13 milioni di sterline all’anno per il suo store multipiano, anche se in verità il negozio sta per subire un riposizionamento affianco a Grafton Street.
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In Italia sono gli spazi che fondono «experience e concept» a pagare di più, ossia il nuovo Portrait Milano di Ferragamo in Corso Venezia, e lo store di Louis Vuitton appena inaugurato in Via Bagutta, dietro Piazza San Babila. E mentre sono stati i rivenditori di accessori e borse a guidare il trend di nuove aperture, con un 21% in più rispetto al 2021, quelli di gioielli - orologi esclusi - sembrano stare diminuendo. A partire da questa analisi, Savills ha ricordato che, secondo una ricerca di Bain, il mercato del lusso avrà una crescita complessiva del 5-7% fino al 2030. «I marchi aumenteranno le dimensioni dei negozi esistenti nei mercati chiave,» ha spiegato Savills a WWD, «è probabile che questo significhi una continua focalizzazione sulle principali città globali e di destinazione, mentre le città più piccole, gateway ad alta affluenza, in particolare quelle europee, passeranno all'ordine del giorno.»