Il prossimo show di Louis Vuitton sarà curato dal creatore di "Squid Games"
Quella tra la maison francese e la Corea del Sud è un legame destinato a durare
19 Aprile 2023
Dopo aver scelto Ho-Yeon Jung, l’attrice che interpreta 067 in Suid Game, come ambasciatrice globale del marchio, Louis Vuitton rinnova la propria passione per la serie Netflix campione di stream assumendo il regista Hwang Dong-hyuk come consulente creativo per la scenografia dello show pre-fall sotto la direzione di Nicolas Ghesquière. La sfilata del 29 aprile a Seoul verrà trasmessa in live streaming sui canali social del brand e si svolgerà dopo il tramonto sul ponte Jamsugyo, iconica tappa turistica che attraversa il fiume Hangang, portando per la prima volta una collezione moda nella location di fronte a 100 studenti di moda locali tra i 1.600 ospiti, e sancendo il primo grande evento del marchio sotto la guida del nuovo presidente e amministratore delegato Pietro Beccari. Difatti, lo spettacolo non solo inaugura la nuova strategia di marketing di Beccari, che ha fatto di eventi di moda spettacolari in luoghi suggestivi un tratto distintivo del suo mandato da Christian Dior, ma dà anche il via alla partnership strategica tra Louis Vuitton, la Città Metropolitana di Seoul e la Korea Tourism Organization.
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Il governo della Corea del Sud ha dichiarato il 2023-24 l'anno Visit Korea, con la Korea Tourism Organization che organizzerà diversi eventi, pacchetti di viaggio e campagne promozionali nei prossimi due anni. Kim Eui-sung, vicesindaco del governo metropolitano di Seoul, ha dichiarato che la città punta ad attrarre quest'anno ben 30 milioni di turisti stranieri. Rivelando i dettagli della sfilata in esclusiva a WWD, Louis Vuitton ha definito l'evento di portata globale, ma allo stesso tempo inclusivo, coinvolgendo i talenti e comunità locali e riflettendo "la volontà di Louis Vuitton di evidenziare e mostrare la cultura locale e l'eccellenza artistica su scala globale". Sfruttando il successo di Squid Game di Hwang, uno degli show più visti della storia di Netflix e il fenomeno globale del K-Pop, la casa di lusso francese intende lavorare a stretto contatto con il governo della città. Ad esempio, prevede di aggiungere le attrazioni del fiume all'edizione di Seoul della sua Louis Vuitton City Guide, installare un chiosco di libri durante il Jamsugyo Bridge Walking Festival e partecipare a vari progetti a breve e lungo termine per preservare le risorse naturali e migliorare la biodiversità. In collaborazione con la Korea Tourism Organization, il marchio prevede inoltre di collaborare a una serie di progetti per promuovere Seoul e rilanciare il turismo, tra cui una mostra fotografica.
Dopotutto il legame del brand con il territorio non è di certo una novità: la maison ha aperto la sua prima boutique nel quartiere Gangnam nel 1991 e nel 2019 ha costruito una sede più grande e completa, con una facciata realizzata dall'architetto Frank Gehry. La mostra itinerante "Volez, Voguez, Voyagez" è approdata a Seoul nel 2017, lo stesso anno in cui Ghesquière ha arruolato Ho Yeon Jung come modella per Vuitton. Il marchio ha anche recentemente pubblicato un libro della serie Fashion Eye su Seoul, con la fotografa olandese Sarah van Rij che ha catturato momenti fugaci di vita quotidiana. Oggi Vuitton, che nella Capitale ha organizzato una sfilata spin-off nel 2020 in un ambiente ispirato all'architettura audace e sperimentale di Gehry, gestisce 35 negozi in Corea del Sud, di cui 18 a Seoul.