Vedi tutti

La collaborazione di Gaetano Pesce con Bottega Veneta è un inno alla diversità

Tutti i motivi per cui la sinergia tra il designer italiano e Matthieu Blazy è vincente

La collaborazione di Gaetano Pesce con Bottega Veneta è un inno alla diversità  Tutti i motivi per cui la sinergia tra il designer italiano e Matthieu Blazy è vincente
Bottega Veneta AW23
Bottega Veneta AW23

Moda e design dialogano ancora una volta attraverso la fertile sinergia tra Gaetano Pesce e Matthieu Blazy, direttore creativo di Bottega Veneta. Dall’incontro tra i due designer e le loro eccentriche visioni artistiche è scaturito un sodalizio creativo che ha debuttato sotto il titolo Come stai? lo scorso settembre a Milano in occasione della presentazione della collezione Summer ‘23, la seconda firmata interamente dal designer, in cui la sua impronta è apparsa più chiara e tangibile che mai – il repentino cambio di direzione artistica era avvenuto a novembre 2021, solo un paio di mesi prima della sfilata Winter ’22. “Il mondo nella stanza” era il tema che la collezione e la scenografia dovevano incarnare, facendosi portavoce di una questione sempre più cara al mondo della moda e degli addetti ai lavori: la diversità.

Il tema è stato affrontato dai designer su due livelli, in primis attraverso la contrapposizione tra l’universo di Blazy, razionale, fatto di silhouette sensuali, pelle e completi strutturati – solo gli abiti da cocktail decorati da frange, tagli sartoriali e tessuti jacquard sono stati in grado di spezzarne il rigore -, e quello di Pesce, caleidoscopico, fluido, e caratterizzato da un’estetica “gelatinosa” che ha trovato la sua massima espressione nella passerella in resina costellata di grandi macchie di colore. Poi sul piano individuale: il casting dello stilista franco-belga è stato un viaggio attraverso il genere, le etnie e le generazioni – non le body-shape, purtroppo -, mentre gli ospiti sono stati invitati ad accomodarsi su 400 sedute tutte diverse - anch’esse in resina colorata - disegnate da Pesce e attualmente in vendita sul sito della maison.

La collaborazione di Gaetano Pesce con Bottega Veneta è un inno alla diversità  Tutti i motivi per cui la sinergia tra il designer italiano e Matthieu Blazy è vincente | Image 448789
La collaborazione di Gaetano Pesce con Bottega Veneta è un inno alla diversità  Tutti i motivi per cui la sinergia tra il designer italiano e Matthieu Blazy è vincente | Image 448790
La collaborazione di Gaetano Pesce con Bottega Veneta è un inno alla diversità  Tutti i motivi per cui la sinergia tra il designer italiano e Matthieu Blazy è vincente | Image 448788
La collaborazione di Gaetano Pesce con Bottega Veneta è un inno alla diversità  Tutti i motivi per cui la sinergia tra il designer italiano e Matthieu Blazy è vincente | Image 448787
Bottega Veneta AW23
La collaborazione di Gaetano Pesce con Bottega Veneta è un inno alla diversità  Tutti i motivi per cui la sinergia tra il designer italiano e Matthieu Blazy è vincente | Image 448786
Bottega Veneta AW23
 

Al netto dell’indiscusso genio artistico del designer spezzino, non sorprende che la scelta di Blazy e del marchio sia ricaduta proprio su Pesce, il quale ha dichiarato: «Questo spazio è un tributo alla diversità. Un omaggio reso all'unicità di ogni essere umano. A chi dice che siamo tutti uguali - che vada a farsi f***re! Siamo tutti diversi, è questo il nostro tratto distintivo. Se così non fosse, saremmo solo uno la copia dell'altro. Siamo tutti originali, e questo è uno dei temi cardine della mia idea di design». La ricerca dell’unicità e l’esaltazione della diversità sono infatti elementi ricorrenti nella pratica artistica di Pesce e sono protagonisti di pezzi straordinari come Diversity Chair (2013) o la serie Nobody is perfect (2020), sedie, tavoli, poltrone e sgabelli mutevoli nei colori e nelle forme, sensibili alla luce e ai riflessi, e unici nella loro imperfezione.

L’imprevedibilità, l’errore, il difetto vengono celebrati ed evidenziati da Pesce tramite  l’uso di resine colorate, elastomeri gelatinosi e schiume poliuretaniche, materiali che lui stesso definisce dotati di una “femminilità intrinseca”. Pesce non ha infatti mai nascosto la sua fascinazione per l’universo femminile che è ritornato più volte nel corso della sua ultra-quarantennale carriera. Blazy, dal canto suo, formatosi al fianco di Raf Simons, Phoebe Philo e del team creativo di Maison Martin Margiela, ha sviluppato negli anni una personalissima interpretazione di femminilità che ben si sposa con l’estetica classica, discreta, ma sapientemente audace di Bottega Veneta, protagonista indiscussa della collezione Winter 23 presentata durante la Milano Fashion Week del febbraio scorso. Non una semplice sfilata, ma una parata fatti di volti, corpi e abiti che rapidamente si susseguono come in una qualunque strada cittadina. Esaltando l’eccezionalità degli incontri casuali che costellano le nostre vita, l’ultimo show di Blazy è stato una celebrazione del quotidiano e dell’abito inteso come luogo in cui ci è permesso essere liberi, unici e sfrontati: semplicemente noi stessi.