Burberry ha acquisito una fabbrica in Piemonte

Ieri, Burberry ha annunciato l’acquisizione di una nuova fabbrica in Italia, parte degli stabilimenti del gruppo Pattern, uno dei suoi storici fornitori da circa vent’anni. L’operazione ha avuto un valore di 21 milioni di euro e verticalizzerà la produzione di abbigliamento e outerwear del brand (in questo caso piumini e capi imbottiti, dato che i trench vengono prodotti nella fabbrica che Burberry possiede nello Yorkshire) in vista del riposizionamento del brand progettato dal CEO Jonathan Ackeroyd. Proprio Ackeroyd ha definito l’acquisizione «un passo importante per portare la nostra categoria outerwear al massimo del suo potenziale. Migliorerà le nostre capacità, basandosi sulle nostre solide fondamenta nel Regno Unito, e fornirà un maggiore controllo sulla qualità, la consegna e la sostenibilità dei nostri prodotti. È uno sviluppo entusiasmante e sono lieto di dare il benvenuto a bordo ai nostri nuovi colleghi». I nuovi colleghi sono, in questo caso, gli attuali impiegati della fabbrica, circa una settantina, che insieme a strutture, macchinari e inventario passeranno ora nelle mani di Burberry.

L’arrivo dei capitali di Burberry a Torino è il culmine di un mese che ha visto il territorio piemontese e le sue fabbriche ricevere attenzione dai finanzieri della moda: a metà febbraio era stato Cartier a inaugurare la sua nuova fabbrica a Basse di Stura, mentre la scorsa settimana il gruppo Quadrivio ha lanciato un’offerta per l’azienda Cover 50, casa madre di PT Torino, brand che abbiamo visto partecipare alle scorse edizioni della Milan Fashion Week.