La nuova collezione di Dior debutterà a Mumbai

Il prossimo 30 marzo, Maria Grazia Chiuri presenterà la collezione pre-fall 2023 per Dior presso lo storico monumento Gateway of India di Mumbai, il primo grande evento della maison francese nel Paese, ma il quarto destination show sotto la guida della direttrice creativa. Una scelta che ha da un lato uno scopo celebrativo, esaltare la millenaria tradizione artigiana dell’India, dall’altro mira a rafforzare il legame con i customer indiani che, con la Cina che recede, costituiranno un giro d’affari di 25-30 miliardi di euro entro il 2030, rispetto agli 8 miliardi di euro dello scorso anno, affermandosi come nuovo motore di traino per il settore moda. «Per me sfilare in India significa anche celebrare l'eredità indiana del ricamo e la sua importanza nel mondo della moda», ha dichiarato Chiuri a BoF. 

Negli ultimi anni la casa madre di Dior, LVMH, ha aperto molti dei suoi atelier francesi al pubblico nell'ambito di un programma chiamato Journées Particulières e Chiuri ha dichiarato di voler portare questa idea in «un altro Paese molto importante nel sistema della moda». L’attenzione per l'artigianato globale fa parte della formula di successo della Chiuri. Nelle ultime stagioni la designer ha collaborato con artigiani locali di tutto il mondo per ispirare e persino produrre capi in edizione limitata, allestendo show in Marocco, Grecia e Spagna, con buona pace di chi ha sottolineato le controversie ambientali legate a eventi di questo genere, ma senza generare le stesse polemiche rivolte a Chanel per il proprio evento in Senegal. 

La collezione, disponibile nei negozi a partire dalla fine di aprile, presenta abiti in seta, cappotti e gonne ispirate al sari che fanno riferimento alle silhouette tradizionali indiane, impreziositi da intricati ricami realizzati da Chanakya, atelier e scuola di artigianato femminile con sede a Mumbai guidato da Karishma Swali, che ha per anni fornito ornamenti e tessuti a numerosi marchi di lusso oltre ad aver prodotto opere monumentali per alcuni setting delle sfilate parigine di Chiuri. La collaborazione con Chanakya riflette la missione di Chiuri di trasformare Dior in un marchio non solo femminile nella sua sensibilità, ma anche femminista nei suoi valori. La missione della Chanakya School of Craft, di fornire alle donne dei gruppi a basso reddito le competenze necessarie per guadagnarsi da vivere nel settore, risuona fortemente con il messaggio femminista della prima direttrice creativa donna di Dior: «È davvero un progetto di sorellanza».