Tra Milano e Parigi, la moda si è coperta le spalle
Il trend del prossimo autunno che prende ispirazione dal piumone del letto e dalla Regina Cattiva
08 Marzo 2023
Mentre per gli amanti del Y2K il clima delle stagioni fredde è un pessimo componente per i jeans a vita bassa così come per i micro top, i designer delle ultime collezioni womenswear - forse proprio per allontanarsi da questa estetica ultra satura - non vedono l’ora di poter avvolgere completamente i busti dei loro clienti in cashmere e in pelle. Erano numerose le mantelle geometriche, come da Balmain, Celine e Prada, ma ancora di più sono stati gli scialli e le vere e proprie coperte. Evocando a volte l’immagine della fantastica “sciura” milanese, e a volte quella di un povero naufrago soccorso dal mare, in questo fashion month è sembrato che anche i designer più diversi tra loro abbiano avuto la stessa idea: avviluppare le modelle con metri e metri di stoffa.
Forse prendendo un po’ troppa ispirazione dallo stile “kit d’emergenza”, Undercover ha mandato in passerella modelle con quello che poteva sembrare una coperta termica, con tanto di imbottiture interne argentate e dorate ad accompagnare shorts a scacchi ed o-ring choker. Da Coperni, Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant hanno ripreso l’immaginario del “rescue,” ingrandendo camicie, cappotti e pellicce, avvolgendoci i corpi esili dei modelli, obbligati a sfilare con le braccia incastrate in lunghe maniche legate tra loro; un concetto che è stato poi elevato con l'utilizzo dalla seta da Jonathan Anderson per Loewe.
Nonostante sperimentare con mantelle e frange può molto facilmente rilegare un’intera collezione all’immaginario boho chic che tanto aveva stufato all’inizio della decade scorsa, da Saint Laurent ed Etro il tocco sofisticato dei brand ne ha confermato l’eleganza. Anthony Vaccarello lo ha fatto disegnando diversi scialli in tweed - uno in total leather - supportati da blazer strutturati e fermati con clip dorate, Marco de Vincenzo accostando i plaid scozzesi alla modernità del verde acido e delle borchie. E se da un lato Rick Owens ha declinato questo trend in versione aliena, gonfiando strani coprispalle e trasformandoli in armature, Giorgio Armani e Kim Jones da Fendi lo hanno riportato a Terra, riscoprendo la classica eleganza di una mantella in lana e lo sfrangiato di perline in stile Charleston. Chiudifila di questa futura tendenza invernale è stato il Resort 2024 show di The Row, che, con la sua solita compostezza fredda ha annodato fiocchi a cappotti dalla linea pulita imitando con strati e sovrapposizioni la curve naturali dei petali di un fiore.