In viaggio tra le eccellenze del mondo con la collezione FW23 di Loro Piana
In occasione della Milan Fashion Week, il brand ha optato per una presentazione fuori dal comune
25 Febbraio 2023
Eseniya Araslanova
Loro Piana non è un brand come gli altri. La sua doppia natura di manifattura tessile d’eccellenza e di brand di moda che esiste al di sopra di stagioni e trend ne fa un caso quasi unico nel panorama del lusso. Se per altri il lusso è immagine, per Loro Piana il lusso è sostanza – e non è un caso se negli ultimi anni il brand abbia iniziato a partecipare più attivamente alla vita generale della moda, ma sempre nei suoi termini e alle sue condizioni. Quest’anno, in occasione della Milan Fashion Week, Loro Piana ha optato per una presentazione concettualmente fuori dal comune: un viaggio sensoriale, che coinvolge il tatto e il gusto, attraverso quei territori remoti da cui il marchio ricava quei materiali che ne hanno determinato lo status leggendario nei decenni. Perù, Nuova Zelanda, Australia e Mongolia – tante terre da cui provengono le fibre nobili del cashmere, della vicuña, del cuoio, la lana merino delle pecore nere neozelandesi, le fibre vegetali del loto. Proprio a queste terre e ai loro materiali innovativi si ispirano non solo i colori e gli abiti della collezione FW23 ma anche le bevande servite nelle caffetterie create dal brand sia nel cortile della propria boutique che la famosa edicola di via dei Giardini, in Montenapoleone.
L’idea è, ovviamente, quella di creare un viaggio immersivo – ma se altri avrebbero potuto intendere l’idea di “immersività” sul piano puramente visuale, il brand ha adottato un diverso tipo di immersività puramente tematica. Proprio come gli abiti di Loro Piana, massimo esempio di un’eccellenza che non vuole dare nell’occhio ma farsi sentire al di là di qualunque possibile equivoco, a un livello così limbico che basta toccarla per sapere che non si ha a che fare con nessun altro brand, anche le sue attivazioni vogliono coinvolgere i sensi in una maniera che non abbia nulla a che fare con interfacce digitali o animazioni, ma che riguardi la sostanza inarrivabile di un gesto semplice come bere qualcosa al bar – un gesto in cui la qualità eccelsa di ciò che si beve ha il ruolo principale. Allo stesso modo gli abiti presentati quest’anno da Loro Piana, connessi ai territori di questo viaggio immaginario attraverso codici di colori, oltre che alla loro provenienza geografica, sono abiti pensati per elevare la vita quotidiana con una qualità e un’innovazione senza tempo.
Silhouette morbide, linee pulite, funzionalità e precisione sartoriali definiscono il lato maschile della collezione, che si sposta dalle sfumature verdi e blu ispirate ai paesaggi delle Ande ai toni neutri dei grandi pascoli neozelandesi, proseguendo le tonalità si fanno più intense come quelle del rosso deserto australiano mentre i climi della Mongolia hanno ispirato la costruzione di spinati e pelle di montone. Il capo protagonista di questa selezione è la versione oversize della Horsey® Jacket, insieme alle giacche CashDenim e le overshirt pesanti a cui, oltre alle classiche proposte di abbigliamento, si abbinano mocassini e accessori come sciarpe e berretti. L’eleganza senza tempo è il paradigma della collezione womanswear, dove eleganza e performance diventano una sola cosa, con cappotti dai volumi avvolgenti si mescolano ad abiti dall’aplomb naturale, con cappotti e capi più formali ispirati al mondo dell’ippica e ricami che impreziosiscono capi di outerwear che includono tanto i raffinati caban che i più robusti e atletici blouson. Anche qui i materiali sono protagonisti, dalla vicuña, al lino, al cashmere e al CashDenim, passando per la lana The Gift of Kings® e i morbidi pellami, per i tartan e i jersey fino ai morbidi montoni della remota Mongolia. Concludono la collezione borse come i modelli Extra Bag ed Extra Case, in midollino o in morbida pelle, la Tasman Tote, la Bale Bag oltre che le scarpe, che includono anche mocassini in shearling e stivali in Cashfur.