Gli influencer virtuali sono il nuovo volto delle collaborazioni con i brand?
Come l'uso di influencer virtuali nella moda sta superando quello di influencer digitali
19 Febbraio 2023
La digitalizzazione del settore moda sta cambiando le strategie commerciali dei brand in modo rapido, a partire dai social media, che hanno un ruolo centrale in questo contesto in quanto protagonisti principali di marketing digitale e community management. Parte cruciale di una strategia social ben funzionante è l'influencer marketing, il trend del settore che ha dimostrato più volte la sua efficacia - a patto che si scelga il partner giusto - che tuttavia sta assistendo a grandi cambiamenti, voltando le spalle ai sempre più popolari content creator digitali e spostando la sua attenzione sulla prossima era di ambassador, gli influencer virtuali.
@imma.tokyo No i am not a robot i am a… #cgi original sound - bestspedup
Dopo anni di collaborazione con influencer digitali come Dixie D'amelio e Addison Rae, l'industria della moda ha recentemente sviluppato un occhio di riguardo per i nuovi talenti. Gli influencer virtuali esistono da un decennio, ma solo di recente hanno iniziato a essere utilizzati più regolarmente dai marchi di moda. Quasi superando quella dei content creator che ora vengono sostituiti con la stessa rapidità dei personaggi di supporto quarantenni di una produzione di Josh Schwartz, oggi gli influencer virtuali stanno ottenendo fama invidiabile, e se sempre più marchi stanno iniziando a preferirli è grazie a un chiaro vantaggio competitivo: l'assenza di una persona reale. Essendo personaggi digitali che esistono interamente su una piattaforma digitale, questi "creator" condividono l'aspetto realistico e i tratti popolari degli influencer reali, offrendo al contempo vantaggi ottenibili solo da un'entità digitale e impossibili da replicare per gli esseri umani. Gli influencer virtuali non hanno un corpo fisico, un'anima e, soprattutto, non hanno opinioni. È questo che li rende interessanti per i brand: l'assenza di un'opinione o di una preferenza personale da parte di un ambassador consente ai marchi di mantenere il controllo creativo sul progetto e di dettare il processo dall'ideazione all'esecuzione.
Senza limiti fisici o geografici, sono riusciti ad attirare un enorme seguito sui social media e a far crescere la loro presenza online con costanza. Secondo l'indagine di Influencer Marketing Factory condotta nel marzo 2022, il 58% degli oltre 1.000 intervistati ha dichiarato di seguire almeno un influencer virtuale sui social media, mentre secondo uno studio di Statista, il 75% della generazione Z ha dichiarato di prestare attenzione a questi personaggi, confermandone la popolarità in aumento tra i più giovani. Il continuo sviluppo digitale che rende questi personaggi sempre più popolari sta creando opportunità notevoli per i brand di moda, a indicazione del fatto che è solo questione di tempo prima che queste statistiche valgano future collaborazioni di rilievo per gli influencer virtuali, e che il loro regno cresca con lo stesso ritmo di quello dei content creator umani.