Le collane stanno sparendo dai red carpet
Le ultime sfilate di haute couture confermano le teorie TikTok sulla moda recession-core
28 Gennaio 2023
Mentre in giro per il mondo le persone normali protestano per i costi della vita in aumento, le celebrities hanno rinunciato ai gioielli per rimanere relatable. Ma se un tempo i fan non si accorgevano dei motivi dietro ai look delle loro star preferite, oggi innumerevoli trend forecaster di TikTok svelano i segreti dietro agli ultimi trend dei red carpet, smascherando le tattiche acchiappa-consenso che gli stylist utilizzano con i loro clienti.
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Ultima tra le estetiche analizzate sul social è la recession-core, la moda minimal che a detta di esperte su TikTok sta per prendere il sopravvento sul massimalismo y2k che ha appassionato la Gen Z dai tempi del lockdown. La creator Delaney Bryant (@ufodelaney), dopo aver analizzato i look dei red carpet degli ultimi Golden Globes e Critics Choice Awards, ha pubblicato diversi video esponendo una teoria secondo cui i celebrity stylist stanno progressivamente rinunciando alle collane sfarzose per i loro clienti. Secondo Bryant, la scelta è legata soprattutto all’inevitabile ciclo di tendenze che sposta l’ago della bilancia da un estremo all’altro e di anno in anno, come quando nel 2020 si è passati da una passione collettiva per gioielleria “dainty” e sottile al kids-core, bijoux gommosi e colorati come gli anelli de La Manso. Per la TikTok creator (e insegnante della Parsons School of Design di New York) @emilycarmeli, il motivo è diverso; nei suoi ultimi video sull’argomento spiega che i red carpet stanno vedendo molte più texture e silhouette sperimentali, e quindi l’aggiunta di una collana potrebbe distrarre o addirittura rovinare un look. Tra le speculazioni TikTok-iane che spiegano la sparizione dei gioielli dai red carpet, c’è anche la previsione del ritorno dell’estetica heroin chic anni ’90, che prediligeva un look privo di accessori per ostentare appuntite clavicole.
A giudicare dai look analizzati da queste creator, sembra che le loro teorie non siano del tutto sbagliate, e anche le ultime sfilate couture lo dimostrano. Da Chanel, le modelle indossavano choker con papillon in tessuto bianco e nero, Giambattista Valli ha scelto grandi orecchini argento con perle dalle dimensioni enormi e solo un paio di modelle Dior indossavano sovrapposizioni di sottili fili di perle scure. Nessuno degli abiti più semplici era accompagnato da scintillanti pietre, neanche nel caso di Schiaparelli e Valentino, le case di alta moda che dell'opulenza hanno fatto un tratto distintivo.
Come fece il McBling degli anni 2000 con l’arrivo del minimalismo post 2008, la logo-mania ha lasciato il posto a un’attenzione per la qualità dei materiali e funzionalità dei prodotti, che ormai si tingono principalmente con colori naturali, tra beige, rosa pastello, grigio e marrone. La chiamano recession-core, ma non è altro che un leggero ritiro dal lusso da parte dei VIP per tentare di non rinfacciare ai fan la propria ricchezza, in un momento provato da crisi e guerre. Del resto, se Marie Antoinette ha lasciato ai ricchi un insegnamento utile, è stato proprio questo: quando il tuo paese è in crisi, lascia stare lo sfarzo. Mentre tra i commenti c’è chi pensa che queste teorie siano un'esagerazione, e che alle celebrities non interessi la crisi economica, le trend forecaster rispondono spiegando che tutto nella mondo è connesso, come dice uno degli audio virali sull'app: “No matter where you are, everyone is always connected…”