Tutti i pezzi d’archivio dell’ultimo show di DSQUARED2 da trovare su Vinted

Quando DSQUARED2 esplose sulle scene italiane raggiungendo il picco della propria popolarità nei primi anni 2000, la sua estetica ironica ed eccessiva insieme conquistarono una generazione intera. La loro esagerazione programmata diventò l’attrazione principale di un brand che portava una sorta di lifestyle d’oltreoceano da ranger delle foreste, portando DSQUARED2 a diventare una presenza fissa tra i giovani Millennial. Durante l’ultimo show della Milan Fashion Week Men’s FW23, il brand ha riempito la passerella di easter egg che si riferivano ad alcuni pezzi iconici del passato che, essendo già apparsi in altre collezioni, potete recuperare su Vinted, Vestiaire Collective o su qualunque piattaforma secondhand preferiate. È chiaro che non saranno proprio gli stessi – dopo tutto quelli visti in passerella rappresentano i modelli più aggiornati e contemporanei. Ma chi sa resistere a un buon affare?

Ecco dunque tutti i pezzi d’archivio dell’ultimo show di Dsquared2 che potete trovare su Vinted.

Stivali da cowboy

Di stivali da cowboy la storia di DSQUARED2 è piena. Quelli della collezione FW23 sono i classici con mascherina a contrasto, presenti anche in un'iterazione rosa, mentre quelli che potete trovare tra le varie piattaforme secondhand tendono a essere monocolore, marroni o neri, oltre che a essere abbastanza rari essendo gli stivali da trekking del brand i più diffusi.

Cinturoni con fibbia logata

I loghi, si sa, sono stati fondamentali per tutto l’immaginario Y2K. Specialmente per DSQUARED2 che, dopo gli anni dell'esordio, nelle prime fasi della sua conquista della cultura mainstream (e dunque proprio nei primi 2000) produsse mega-buckle belt con fibbie simili a enormi placche. Alcune erano costituite dal solo lettering mentre le più apprezzate dagli amanti del vintage sono quelle con la placca - che sono un diretto riferimento per le cinture viste in passerella, tanto vicine da sfiorare la fedele riproduzione. 

I trucker hat

Altra icona d'Oltreoceano rivisitata, i trucker hat di DSQUARED2 sono tanto iconici quanto quelli di Von Dutch ed Ed Hardy - un trittico di brand che li rese un simbolo della moda dei primi 2000. A differenza di quelli normali in tela, i "veri" trucker hat hanno una struttura in mesh ma è la toppa con scritte e decorazioni che fa di questo tipo di cappelli una vera icona. Sulle piattaforme secondhand i cappelli DSQUARED2 non mancano, ma se volete proprio quel look Y2K evitate quelli con il semplice logo o la scritta "Icon" e optate per i più originali, con più immagini, fantasia di grafiche e lettering, riferimenti vintage (chi scrive ricorda bene un modello ispirato ai boy scout) o frasi ironiche e divertenti. 

La denim-mania

Insieme al trucker hat i jeans di DSQUARED2 sono un pilastro dell'estetica dei fratelli Caten. All'alba dei 2000 c'erano diverse tipologie di denim iconici divisi più o meno per brand: Dior Homme produceva gli skinny, Helmut Lang quelli a sigaretta, Evisu e A Bathing Ape i più colorati, Marithé + Françoise Girbaud i jeans con washing e costruzioni tecnologiche e Richmond quelli con la scritta sul dérriére. Ma DSQUARED2 si specializzò subito nel distressing estremo, quasi pittorico dei jeans, che possedevano sfumature di blu intensissime e poi improvvise sbiaditure. I migliori di DSQUARED2 sono proprio di quell'epoca - quelli visti nella collezione FW23 erano simili mentre altre iterazioni possedevano un design a forma di stella sul ginocchio per cui vale la pena aspettare il drop in negozio.

Le t-shirt ironiche

Cute and nasty, Darlin’, It’s a boy, queste le tee avvistate in passerella da DSQUARED2. Impudico e sensuale, l’immaginario del brand ha usato le scritte su t-shirt e canotte con pizzo o di raso per festeggiare i venti anni di spensieratezza del brand. Persino Dean e Dan Caten, i due direttori creativi, hanno chiuso lo show in canotta con scritta e denim. Non vi resta che aprire Vinted e cercare l’item che più vi induce in tentazione.