5 look dei Golden Globe 2023 che meritano una riflessione in più
Le mire espansionistiche di Acne Studios, il nuovo look di Jenna Ortega e il triste ritorno di Margot Robbie in Chanel
11 Gennaio 2023
La stagione dei premi ha preso il via martedì sera, con i Golden Globe 2023 trasmessi in diretta dal Beverly Hilton di Beverly Hills e un frizzante Jerrod Carmichael alla conduzione. Tra i grandi vincitori delle categorie attoriali figurano Austin Butler, che si è aggiudicato il premio come miglior attore drammatico per la sua interpretazione di Elvis Presley nel biopic di Baz Lurhmann, e Cate Blanchett che con Tár si è aggiudicata il quarto Golden Globe. Anche Zendaya ha vinto il suo primo Globe per la sua interpretazione di Rue in Euphoria, ma i fan sono rimasti delusi nel non vederla apparire sui red carpet con un nuovo iconico outfit. Eppure, statuette a parte, il centro focale della serata era, come sempre, la moda: da Emma D’Arcy in Acne Studios a Jenna Ortega in Gucci, ecco alcuni look che meritano una riflessione più ampia e che sottendono cose che ad un primo sguardo potrebbero esservi sfuggite.
Donald Glover in Saint Laurent
Il full look Saint Laurent di Donald Glover, a.k.a Childish Gambino - blazer strutturato, fusciacca morbidamente allacciata in vita, pantaloni di seta bianchi e mocassini lucidi, forse un omaggio al suo stile nei panni Lando Calrissian in Solo - merita sicuramente il titolo di miglior outfit della serata. Del resto, l'innato talento di Glover per i red carpet, in gran parte merito della stylist Ilaria Urbinati, è ormai più che noto, basti pensare all’abito di velluto marrone Gucci sfoggiato in occasione dei Golden Glob del 2018 o al completo blu navy indossato rigorosamente a pelle per il Diamond Ball dello stesso anno. É uno stile dalle influenze 70’s con derive kitsch, che spesso si lascia andare a toni terrosi o stampe sgargianti, in cui volumi strutturati si alternano alle linee morbide del loungewear, come d'altronde in questo caso: giacca e pigiama Saint Laurent.
Margot Robbie in Chanel
Pensavamo tutti che Margot Robbie fosse finalmente libera dal suo contratto con Chanel, specie dopo che l'attrice aveva sorpreso i fan arrivando ai Governors Awards di quest'anno a Los Angeles con un abito verde brillante targato Bottega Veneta. Sembrava l'inizio di una nuova era estetica per la Robbie, finalmente lontana da volant, colori polverosi, righe alla marinara, tulle e bottoni di bronzo che la facevano sembrare una bibliotecaria imbalsamata. Ma l’incubo è tornato. Sul Red Carpet dei Golden Globes di ieri, l’attrice indossava un abito rosa pastello, l’ennesimo look tedioso che non rende giustizia a una dea bionda che tutti gli stilisti vorrebbero vestire - e che tutti gli stilisti vestirebbero meglio. Che la casa parigina abbia impugnato il contratto da ambasciatrice firmato dalla Robbie nel 2018? Non ci è dato saperlo. Ma siamo certo che i dm della stylist Kate Young riprenderanno ad essere intasati di lamentele e su TikTok tornerà in tendenza l'hashtag #freeher.
Emma D’Arcy in Acne Studios
Emma D’Arcy (ricordiamo che l’attrice si identifica con i pronomi they/them), nominati come Miglior Attrice Televisiva in una Serie Drammatica, hanno optato per un full look Acne Studios composto da un blazer nero oversize con risvolti drammatici, pantaloni a gamba dritta abbinati ad una gonna midi, camicia bianca con bottoni e un paio di stivaletti neri con borchie. A completare il tutto, un papillon, guanti di pelle viola, un anello da mignolo, orecchini a goccia e una spilla nera floreale da bavero. «Volevo un look da bambino prodigio al grande saggio di pianoforte solo che abbiamo aggiunto una lacrima al trucco, quindi credo che il saggio sia andato molto male. Indosso gonna e pantaloni insieme, perché niente dice 'non-binario' come indossare pantaloni e gonna contemporaneamente.» La casa di moda svedese conferma la sua scalata verso il successo e una virata verso il mainstream nella costruzione della propria brand image, affiancandosi a star singolari, prorompenti e uniche nel loro genere: da Emma D’Arcy a Rosalia, protagonista dell’ultima campagna del brand.
Jenna Ortega in Gucci
L’ultimo anno di Jenna Ortega è stato all’insegna della perfetta corrispondenza tra il suo stile personale e il personaggio di Mercoledì nel reboot della serie di successo targata Netflix: dal preppy della vita quotidiana, tra camicie bianche, cravatte e mocassini in una sorta di uniforme scolastica, passando per i full look gotici Versace e Valentino sfoggiati sui red carpet. Sembrava essersi creata una sovrapposizione tra l’attrice statunitense e l’ultimo grande personaggio di Tim Burton, un pericoloso clima in cui la Ortega rischiava di perderà la sua indipendenza stilistica e attoriale. A ricalibrare gli equilibri sono bastati un nuovo taglio e un vaporoso look cipria targato Gucci. L’attrice è apparsa con una nuova tinta sui toni del castano chiaro e un abito vaporoso ed etereo, decisamente inaspettato se pensiamo al suo passato da paladina del nero. Il tutto le donava? No. Ma se serve ad evitare che venga risucchiata dal personaggio di Mercoledì, ben venga.
Jennifer Coolidge in Dolce & Gabbana
Profonda scollatura, sigaretta in mano, un outfit tutto rosa: è la prima immagine che vi viene in mente pensando a Jennifer Coolidge, un retaggio dei suoi ruoli più mainstream in Cenerentola o Legally Blonde. Il personaggio della svampita ereditiera Tanya in The White Lotus, che le è anche da poco valso il premio come Best Supporting Actor in a TV Series, raccoglie l’eredità di una vita di tubini stretti, glitter, e pizzo, di uno stile, dentro e fuori dallo schermo, chiassoso quanto la personalità di chi lo indossa. L’iconico heritage y2k della Coolidge torna sui red carpet in chiave più matura ma altrettanto iconica, con un lungo tubino nero tempestato di paillettes di Dolce&Gabbana.