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Zara è il brand secondhand più popolare d’Europa

Buono o cattivo segno?

Zara è il brand secondhand più popolare d’Europa  Buono o cattivo segno?

Il mercato di moda secondhand è diventato in pochi anni una parte essenziale dell’industria della moda – tanto che sono stati diversi brand, sia alti che bassi, a flirtare con il concetto di resell e di archivio, da Gucci a Zara, fino addirittura a Shein. E se per i connoisseur della moda le piattaforme secondhand nascondono perle d’archivio preziosissime, pezzi storici e item di designer iconici, per un numero ancora più grande di consumatori il mondo del resell rappresenta l’equazione perfetta tra convenienza economica e sostenibilità. Questo ultimo gruppo di utenti non cerca affatto il lusso, anzi, come uno studio pubblicato di recente da Savoo, non c’è nemmeno un grande brand di moda nella Top 5 dei più presenti su piattaforme secondhand come Depop, Vestiaire Collective, eBay e ASOS Marketplace. Louis Vuitton, Gucci e Chanel occupano infatti le ultime tre posizioni della Top 10, mentre il primo posto è riservato a Zara, seguito a ruota da Nike e adidas, con H&M e Victoria’s Secret che occupano rispettivamente la quarta e la quinta posizione. Anche ASOS e Levi’s sono presenti nella classifica, rispettivamente alla sesta e settima posizione. 

A colpire, comunque, è la discrasia tra media delle ricerche mensili e il numero di articoli messi in vendita. Facciamo qualche esempio: Zara, che è in cima alle classifiche un po’ ovunque in termini di quantità di articoli presenti, ha una media di ricerche mensili pari a 590, laddove Louis Vuitton, che come dicevamo è in ottava posizione per numero di articoli presenti, ha la media di ricerche più alta, 5400 al mese. La discrasia è ancora più evidente con Victoria’s Secret che è il quinto brand per numero di articoli presenti sulle piattaforme secondhand menzionate, ma ha una media di 40 ricerche mensili, bassissima. In questo senso brand come Chanel, Gucci, Prada e Burberry sono certamente i più ricercati dopo Louis Vuitton, mentre i brand più presenti e per certi versi “comuni” sono molto presenti ma relativamente poco desiderati.

@matilda.abbiati Voi che ne pensate? #zara #ecopelle #fashion #shopping #pantalonipelle Lazy Sunday - Official Sound Studio

Il che ci porta a una considerazione finale che è anche sempre la solita quando si parla di fast fashion: il numero di articoli fast fashion o sportswear di cui il pubblico si vuole sbarazzare è più alto del numero di volte in cui questi sono cercati e dunque, presumibilmente, venduti. Ed essendo lo studio di Savoo dedicato al numero di articoli di certi brand e al numero di volte in cui questi vengono cercati, ma non agli effettivi dati delle vendite, è difficile capire in maniera esatta quanti di questi oggetti rimangano a vegetare invenduti sulle piattaforme e quanti in effetti entrino, per così dire, di nuovo in circolo nel sistema trovando una seconda vita. Una cosa, però, è sicura: ce ne sono troppi.