Il "Made in Italy texano" della nuova it-bag di MSCHF
L'ultima provocazione del collettivo artistico
17 Novembre 2022
MSCHF, il controverso collettivo artistico con sede a Brooklyn resosi celebre in tutto il mondo per le sue continue provocazioni d'autore - dalla spada elfica con cui Grimes si è presentata al Met Gala del 2021 alle Satan Shoes con tanto di sangue all'interno in collaborazione con Lil Nas X - ha lanciato la sua prima borsa Made in Italy. Peccato che con Italy non si intenda la penisola a forma di stivale che tutti amiamo, ma l’omonima cittadina del Texas da 1.863 abitanti.
Realizzata in pelle goffrata con marchio stilizzato, la borsa ha un prezzo relativamente accessibile, $550, sia nella sua variante marrone che per quella nera, entrambe disponibili dal 15 novembre sul sito del brand. Opportunamente, MSCHF ha presentato la nuova borsa con una campagna dalle vibes country scattata in una location non proprio italiana: la famosa pizzeria Lucali a Brooklyn.
Nella prima borsa di MSCHF, il riferimento al "Made in Italy", è volutamente ironico: tramite il gioco di omonomie, il collettivo riflette sul vero valore di un vanto di produzione che per anni è stato garante di qualità per i grandi marchi del lusso internazionali. Tipi di etichette sostanzialmente inutili, specialmente perché i consumatori non hanno ancora piena trasparenza sulle filiere e non hanno idea se un prodotto made in Italy sia stato prodotto interamente in Italia o semplicemente finito lì. Dall'origine dei materiali alle condizioni di lavoro degli impiegati, MSCHF riflette su tutto, continuando la sua instancabile opera di satira sociale.