Estèe Lauder batte Kering e acquisisce Tom Ford
Il deal è ufficiale, ma Tom Ford potrebbe andarsene dopo il 2023
16 Novembre 2022
UPDATE 16/11/2022: Dopo le indiscrezioni sulla chiusura del deal, le cose sono ormai ufficiali. Estèe Lauder ha comprato l’impero di Tom Ford per circa 2,3 miliardi di dollari (il WSJ che riporta la notizia non chiarisce come mai la cifra pagata da Estèe Lauder sia più bassa della valutazione del deal, che era di 2,8 miliardi), al netto di un pagamento di 250 milioni di dollari a Lauder al momento della chiusura da parte di Marcolin SpA, licenziatario di Tom Ford per la produzione di eyewear. Il gigante del beauty finanzierà la transazione attraverso una combinazione di contanti, debito e 300 milioni di dollari di pagamenti differiti ai venditori, con scadenza a partire dal luglio 2025. Fabrizio Freda, CEO di Estèe Lauder, ha dato tutta l’attenzione a Tom Ford Beauty nella sua dichiarazione, senza apparentemente menzionare l’abbigliamento: «Come marchio di proprietà, questa acquisizione strategica aprirà nuove opportunità e rafforzerà i nostri piani di crescita per Tom Ford Beauty. Inoltre, contribuirà ulteriormente a spingere il nostro slancio nella promettente categoria della bellezza di lusso a lungo termine». Durante una conferenza alla Deutsche Bank, invece, il CFO del gruppo ha definito Tom Ford Beauty e Jo Malone «due dei nostri più grandi marchi di medie dimensioni che stanno bussando alla porta per superare la soglia di 1 miliardo di dollari e diventare grandi marchi nei prossimi due anni». Ma cosa succederà al brand di moda di Ford?
@iconic_modelss TOM FORD fall 2020
Love You So - The King Khan & BBQ Show
Secondo quanto dichiarato dal brand, Tom Ford rimarrà alla direzione creativa del brand fino alla chiusura del calendario 2023 – lasciando intendere che il designer sessantunenne potrebbe ritirarsi dalle passerelle dopo quella data. Nel frattempo, Estèe Lauder ha preso possesso di tutte le licenze di Ford per la produzione delle collezioni del brand, confermando quella con Marcolin SpA ed estendendo ulteriormente quella di produzione e distribuzione del Gruppo Zegna che adesso si occuperà di tutta quanta la filiera produttiva di Tom Ford, dall’underwear alle collezioni femminili e maschili, fino agli accessori e ai gioielli. L'accordo di licenza di Zegna con Estée Lauder durerà 20 anni, prevede il rinnovo automatico per altri 10 anni, a condizione che vengano rispettate alcune condizioni minime di rendimento. Nell'ambito di questa transazione, Zegna acquisirà le attività del settore moda di Tom Ford necessarie per adempiere ai suoi obblighi di licenziatario. Si prevede che la transazione, che Zegna finanzierà con le proprie disponibilità liquide, incrementerà gli utili del gruppo Zegna entro il primo anno completo successivo alla chiusura dell'operazione.
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Poche ore fa una fonte ha confermato al WSJ che Estèe Lauder ha vinto la battaglia per la conquista di Tom Ford, battendo il rivale Kering con un’offerta di 2,8 miliardi di dollari. Secondo il giornale, a meno che non dovessero verificarsi intoppi dell’ultimo minuto, l’acquisizione potrebbe essere confermata già da oggi. L’offerta, leggermente più bassa degli originali 3 miliardi di dollari per cui l’impero di Tom Ford era stato valutato, sarebbe dovuta alla volatilità dei mercati e ai timori sulle prossime turbolenze nell’economia. Nelle scorse settimane, sembrava che fosse Kering a dover vincere, dati i risultati finanziari positivi registrati nell’ultimo trimestre, mentre proprio Estèe Lauder aveva sofferto un calo delle vendite del 5% nell’ultimo trimestre a causa dei lockdown in Cina e un rallentamento degli ordini da parte dei venditori statunitensi.
Nonostante questi risultati poco soddisfacenti, però, Estèe Lauder è reduce di una campagna acquisizioni notevole, che l’ha vista arricchire il suo portafoglio di brand di beauty grandi e piccoli negli ultimi anni. Ovviamente quello di Tom Ford sarebbe il brand di beauty più prezioso, quello posizionato più in alto del portafoglio del gruppo e quello che consente la più importante espansione. Il gruppo avrebbe anche ottenuto le licenze di Tom Ford per la produzione di occhiali e delle collezioni disegnate da Ford – proprio quest’ultima categoria consentirebbe al gruppo americano di piantare la propria bandiera nel campo della moda e competere più da vicino con gruppi francesi come Kering e LVMH che, intanto, stanno rinforzando la propria proposta beauty.