Le 5 cause più importanti premiate ai CNMI Sustainable Fashion Awards
Un premio per la sostenibilità per promuovere un’industria della moda migliore
28 Settembre 2022
La scorsa domenica si è svolta al Teatro alla Scala la cerimonia dei CNMI Sustainable Fashion Awards, la serata di gala organizzata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana. Per molti dei resident di Milano la serata ha significato soltanto la chiusura di Piazza della Scala al traffico, ma in realtà questa riunione dell’intera élite della moda milanese e internazionale, con il suo diluvio di celebrity e di rappresentanti delle istituzioni, è assai importante per promuovere, anche tra i più alti circoli dell’industria, l’impegno nel campo della sostenibilità in tutte quante le sue forme: dall’innovazione per ridurre l’impatto della moda sul pianeta e la circolarità all’impegno per l’artigianato, dal riconoscimento delle differenze al rispetto dei diritti umani. Erede dei Green Carpet Fashion Awards, la cerimonia dello scorso 25 settembre ha lo scopo di istituzionalizzare e ovviamente premiare, una serie di pratiche e iniziative che i leader del settore stanno mettendo in pratica – un esempio per l’intera industria. Se il premio principale della serata è andato a Giorgio Armani, che lo ha ricevuto dalle mani della sua musa Cate Blanchett per il suo impegno filantropico, la ricerca sui materiali sostenibili, le iniziative per ridurre gli sprechi e per la longevità dei suoi design, i restanti premi consegnati durante la serata hanno gettato un’importante luce su altre pratiche sostenibili.
1. L’agricoltura rigenerativa
A ricevere il premio della categoria Climate Action è stato Gucci grazie alla sua partnership con l’azienda uruguayana La Soledad, una delle 10 aziende agricole coinvolte nel progetto lanciato da Gucci in Uruguay in collaborazione con Chargeurs Luxury Fibers che lavora secondo i principi dell’agricoltura rigenerativa e che attraverso il progetto NATIVA™ Regenerative Agriculture porterà a Gucci 50 tonnellate all’anno di lana sostenibile a partire dal prossimo gennaio.
2. La salvaguardia degli oceani
L’Oceans Award è stato consegnato a Patrizio Bertelli per il suo impegno con Sea Beyond, progetto di Prada Re-Nylon in collaborazione con l’UNESCO, un programma didattico rivolto ad una rete di scuole secondarie internazionali per educare alla preservazione del mare, alla diffusione della ocean literacy e che è interamente sostenuto dai proventi delle vendite della collezione Prada Re-Nylon, la linea di prodotti in nylon rigenerato nata nel 2019. Nel corso dell’anno, Prada e UNESCO hanno coinvolto insegnanti e studenti di dieci scuole in Brasile, Cina, Italia, Messico, Perù, Portogallo, Sudafrica e Regno Unito in webinar condotti da esperti dell'UNESCO sulle sfide più urgenti da affrontare per garantire la salvaguardia degli oceani, facendo accedere gli studenti a contenuti di realtà virtuale legati all'iniziativa e lanciando un concorso per le 10 scuole partecipanti che sono state premiate lo scorso 29 giugno coinvolgendo anche 13.000 dipendenti del Gruppo Prada.
3. La riforestazione
Il Biodiversity Conservation Award è stato consegnato ad Ermenegildo Zegna da Teddy Quinlivan per premiare uno straordinario progetto di riforestazione nelle montagne della Valdilana. Si chiama Foresta Zegna ed è un ambizioso programma a lungo termine per la salvaguardia dell'ambiente nell'Oasi Zegna, dove, all’inizio del XX secolo, un patrimonio di 500.000 conifere furono piantate dallo stesso Ermenegildo per far rivivere un tratto di terreno montano arido e sovrasfruttato. Con l'abbattimento selettivo di un tratto boschivo di circa 16 ettari in condizioni critiche, sono state gradualmente reintrodotte nuove specie di alberi più adatte alle attuali condizioni climatiche, affinché crescano sani e forti.
4. La promozione dei brand artigiani italiani
Il Craft & Italian Artisanship Award è stato consegnato da Simone Marchetti a Leo Rongone per il progetto Bottega for Bottegas by Bottega Veneta, un'iniziativa che celebra e promuove gli artigiani italiani. In occasione delle festività natalizie, il brand ha promosso diverse botteghe, realtà storiche e spesso a conduzione familiare che sono sinonimo di eccellenza italiana e creativa nel mondo: dai biscotti Krumiri nati nella cucina di Domenico Rossi poco dopo l'Unità d'Italia, alle creazioni di Alessandro Respighi e Daniele Accardo, tamburi realizzati con la stessa cura di un abito su misura, e molto altro.
5. L’economia circolare
Mariano Alonso e Nick Barber hanno premiato Andrew Morlet e Toni Garrn con The Ellen MacArthur Foundation Award per il progetto di economia circolare Timberloop. I Timberloop Tracker City Hikers racchiudono perfettamente l'anima del progetto: calzature fatte per essere smontate e affinché ogni componente venga riutilizzata per la creazione di un nuovo prodotto. Fedele all'idea che il miglior modo per diffondere un'idea sia un comportamento coerente con ciò in cui si crede, Timberland si è data obiettivi ambiziosi legati alla sostenibilità e all’impatto ambientale dei propri prodotti, a partire dalla loro realizzazione, e ha stabilito al 2020 la deadline per la realizzazione dei punti di questo programma verde: dall'utilizzo di cotone e pelle 100% eco sostenibili al totale abbandono di PVC, fino alla decisone di piantare entro i prossimi due anni 10 milioni di nuovi alberi.