Il lusso nei piccoli gesti di Loro Piana
Il chiosco come metafora di recupero dell’ordinario
26 Settembre 2022
Goldie Williams
Loro Piana è uno di quei brand che non ha bisogno del chiacchiericcio associato all’impatto estetico di trend appariscenti o a concetti iper complicati per fare parlare di sé. La sua essenza si basa sull’immediatezza dei tessuti, sulla rassicurazione di texture morbide e avvolgenti e sulla lavorazione di materiali immutabilmente eccellenti. L’idea di base è che con il lusso si può creare un dialogo essenziale, fatto di rivestimento, sensazioni e corporeità a trecentosessanta gradi.
Eppure la narrazione purista di Loro Piana non si ferma agli abiti, ma si estende a gesti e iniziative che si pongono come un’estensione della collezione SS23 del brand italiano - il tema d’ispirazione è quello grand tour italiano, che inizia in Piemonte e fa tappa in Toscana e a Portofino, per poi concludersi alle Isole Eolie, con abiti appositamente disegnati per ogni destinazione. La moda, per sua essenza, è legata al tempo e allo spazio in tutte le sue dimensioni replicabili: passato, presente e futuro si trovano a scorrere lungo i fili e gli intrecci di abiti sempre pronti a raccontare qualcosa di nuovo o recuperare qualcosa di andato perso. Per questa Milan Fashion Week, Loro Piana ha deciso di ricorrere alla metafora del chiosco per esplorare una dimensione comunitaria e genuinamente esperienziale del lusso: lo spazio vetrina in via Borgonuovo 1, i chioschi di fiori tra via Manzoni e via Montenapoleone e quello in Via Palestro si sono trasformati in atelier di ortensie, dove ammirare le creazioni della floral artist Mary Lennox e assistere a composizioni dal vivo, regalate ai passanti.
L’edicola in via dei Giardini ha preso le sembianze, invece, di un piccolo ufficio postale sulla falsariga di una vacanza tra le meraviglie d’Italia e i suoi panorami più iconici. Qui i passanti hanno avuto la possibilità di spedire una serie di cartoline illustrate dagli artisti Emiliano Ponzi, Karolis Strautniekas, Antonietta Marrocchella e David Doran con le località di cinque regioni italiane. L’idea fortemente comunitaria di chiosco e la spontaneità e la delicatezza con cui si raccolgono dei fiori hanno riportato al centro della narrazione di Loro Piana un concetto forse dimenticato: il lusso può esistere anche al di fuori della moda e spesso può vivere di gesti intrinsecamente spontanei. Lontano da tutto quella frenesia che, il più delle volte, scandisce i ritmi frenetici delle nostre giornate.