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Kanye West e Gap hanno rescisso il loro contratto

«Un re non può vivere nel castello di qualcun altro»

Kanye West e Gap hanno rescisso il loro contratto  «Un re non può vivere nel castello di qualcun altro»

Nonostante l'effetto rinvigorente che la collaborazione con Kanye West aveva avuto sulle casse di un'azienda americana che solo nel 2021 aveva registrato ben 162 milioni di perdite, questo giovedì Yeezy e Gap avrebbero posto definitamente fine al contratto che li lega. Tra le motivazioni condivise in una lettera dall'avvocato di Ye ci sarebbero una serie di mancate promesse da parte di Gap sia in termini di distribuzione della linea, sia in merito alla creazione di store Yeezy Gap dedicati. Preoccupazioni nate lo scorso agosto, quando sono emerse le prime violazioni contrattuali e che Ye ha commentato da Closing Bell della CNBC dicendo: «È sempre stato un mio sogno essere al Gap e portare il miglior prodotto possibile, ovviamente ci sono sempre dei tira e molla quando stai cercando di costruire qualcosa di nuovo e integrare i team. La nostra agenda, non era allineata.» In più West ha dichiarato di non essere riuscito a fissare i prezzi che desiderava per i suoi prodotti, di non approvare la selezione colori e di essere anche insoddisfatto dei progressi nel lancio di negozi fisici. E in riferimento all'apertura di nuovi punti retail Yeezy ha aggiunto: «Tutti sanno che io sono il leader, io sono il re. Un re non può vivere nel castello di qualcun altro. Un re deve costruirsi il proprio castello. Ora andrò prontamente avanti per recuperare il tempo perso aprendo negozi Yeezy.»

Le parole di Ye sono state prontamente smentite dal CEO di Gap, Mark Breitbard, che ha confermato giovedì ai dipendenti che il rivenditore avrebbe “rinunciato” alla sua partnership con Yeezy: «È importante sapere che durante questa partnership abbiamo mantenuto i nostri impegni e i team lo hanno fatto con la massima integrità, superando gli ostacoli e dimostrando un’incredibile determinazione», ha affermato in una dichiarazione riportata dalla CNN. La collaborazione era nata con i migliori propositi, West da giovane aveva lavorato in un negozio Gap e aveva conservato un ottimo ricordo dell'esperienza, raccontato nel testo di Spaceship dell'album College Dropout del 2004. Annunciata a giugno 2020, la partnership tra Gap e Yeezy doveva continuare fino al 2026. Yeezy, di proprietà esclusiva di Kanye, avrebbe ricevuto royalties e azioni in base alle vendite e successivamente Gap avrebbe anche pagato 8,5 milioni di azioni raggiunti determinati obiettivi di vendita, oltre a distribuire capi della linea Yeezy, cosa che è a Times Square è effettivamente successa.

Secondo le previsioni, la collabo avrebbe fatturato nel suo primo anno un miliardo di dollari. Ma Gap ha lottato con il calo delle vendite ad agosto e ha ridotto le sue prospettive finanziarie, riconoscendo i passi falsi con la sua catena Old Navy e cercando un nuovo leader da quando il suo CEO ha lasciato a luglio. Nelle ultime settimane, Kanye aveva già pubblicamente espresso le sue lamentele nei confronti dei suoi partner commerciali, specialmente adidas, di cui aveva parlato sia in una serie di post su Instagram in cui attaccava il consiglio di amministrazione dell’azienda, sia in un’intervista a Bloomberg in cui affermava: «Ho fatto fare soldi alle aziende. Le aziende mi hanno fatto guadagnare. Abbiamo creato idee che cambieranno l’abbigliamento per sempre come la Round Jacket, le Foam Runner, le Slides che hanno cambiato il settore calzaturiero. Ora è tempo che Ye crei la nuova industria. Niente più compagnie che si frappongono tra me e il pubblico.»