Il ritorno dell’estetica Resort
Dalla pasqua napoletana di Vogue allo show di Emilio Pucci a Capri
02 Maggio 2022
Esisteva un’epoca in cui la créme della società occidentale si riuniva, ogni estate e ogni inverno, in una serie di location esclusive diventate, con il passare del tempo, i principali poli del turismo di lusso internazionale. Le signore dell’alta società newyorchese mettevano in valigia i loro abiti leggeri e i loro sandali per passeggiare sui lungomari francesi e italiani, l’aristocrazia parigina e inglese si imbarcava per crociere sul Nilo o volava nelle proprie ville in Giamaica. In tutte queste occasioni, i clienti del lusso si facevano confezionare (o, decenni più avanti, andavano a comprare in boutique) degli abiti leggermente più informali di quelli indossati nelle grandi occasioni cittadine ma comunque eleganti e sofisticati – fu così che nacquero le collezioni Resort/Cruise. Proprio quell’estetica mediterranea è stata recuperata da Camille Micieli per il grande rilancio di Emilio Pucci a Capri, due giorni fa, che ha visto una pletora di ospiti internazionali prendere il sole sugli scogli, ballare fino a notte fonda, bere vino mangiando risotti di pesce e vivendo la dolce vita in ogni maniera pensabile. E anche se alcune voci si sono levate per protestare contro la visione iper-stereotipata della beach life italiana (sfidiamo qualunque italiano a non roteare gli occhi insofferente alle prime note di Volare o al suono dei tamburelli suonati per i vari influencer) l’evento di Emilio Pucci è sembrato un annuncio ufficiale per il mondo intero: l’estetica Resort è tornata.
Quando si parla di estetica Resort non si può che parlare anche di elitismo. Se il mondo del ready-to-wear è un mondo tutto sommato cittadino, al mondo del Resort si connette sempre e comunque l’idea della vacanza di lusso, dell’hotel con vista spettacolare sul mare, del piatto di scampi freschissimi pescati tre ore prima – è proprio il mondo delle collezioni Resort quello che esprime il lato più opulento del lifestyle connesso alla moda. E non è un caso che, ad esempio, a ogni primavera arrivino gli annunci di nuove boutique stagionali aperte proprio a Capri, a Mykonos, a Forte dei Marmi, a Porto Montenegro – le più recenti sono quella di Chanel a Bodrum, città balneare turca dove Abramovich va in vacanza, e quella di Dior a Dubai. Matches Fashion invece ha stretto una partnership con Pellicano Hotels Group per una serie di attivazioni che toccheranno, durante l’estate, Firenze, Napoli e Ischia.
Perfino Vogue Italia, in occasione della Pasqua, ha portato i suoi lettori nel mezzo della Pasqua napoletana attraverso il takeover di Sebastian Delgado. Secondo Euromonitor, citato da BoF, il mercato dello swimwear dovrebbe toccare i 22 miliardi quest’anno mentre molti brand hanno iniziato a vendere accessori da spiaggia (cappelli e borse di paglia, sandali, asciugamani per il mare) a prezzi leggermente più accessibili delle loro prime linee, raggiungendo dunque tanto i clienti abituali che nuove fasce di pubblico, mentre, ad esempio, Loewe è andato negli anni a stringere sempre di più il suo rapporto con Paula’s Ibiza fino ad acquisire i suoi archivi e farne una specie di sub-label ufficiosa.
La domanda per la moda “da vacanza” sembra essere in rapidissima ascesa – una naturale conseguenza del ritorno del turismo dopo la pandemia. Secondo Allianz, ad esempio, gli statunitensi diretti in Europa quest’estate aumenteranno del 600% mentre il CEO di Expedia ha detto a Bloomberg lo scorso febbraio che quest’estate «sarà la stagione di viaggio più intensa di sempre». Nel corso degli anni della pandemia, poi, l’immaginario collettivo è tornato a soffermarsi sugli scenari del Mediterraneo e sulla ricerca di una nuova autenticità decretando l’enorme successo sui social di Jacquemus, promotore di un’estetica campestre/provenzale, e quello di @italysegreta che invece ha definito nei suoi molti post il mood estivo rilassato-ma-chic che ha fatto sognare a molti una vacanza italiana. Il mondo della moda non è rimasto sordo a questi cambiamenti nelle abitudini dei consumatori – e quest’estate ci possiamo aspettare un ritorno in grande stile del patinato mondo dell’estetica Resort.