5 errori di stile da evitare al Coachella
Prima regola: dire no ai cliché
15 Aprile 2022
Il Coachella è probabilmente il festival più famoso del mondo. Ai tempi in cui Lana del Rey cantava West Coast nel 2014, Coachella era all’apice del suo mito: adolescenti di tutto il mondo sognavano l’escape californiano, andavano in visibilio leggendo le enormi line-up mentre già viaggiavano con la mente verso il caldo della California, i prati e le feste nel deserto. In quel periodo si formò l’immaginario contemporaneo di Coachella: ragazze vestite macramè e coronate di fiori, visi dipinti di glitter, bandane colorate, l’atmosfera di un grande giardino dove l’Olimpo dei belli e dei famosi si stendeva sui verdi prati ridendo e ballando. Il Coachella ha soprattutto una divisa estetica, una serie di outfit boho-chic e pienamente estivi che sono diventati sinonimo del festival. Il problema è che questi outfit sono diventati nel tempo anche una serie di cliché – ed è per questo che abbiamo scritto questo articolo, nel fortunato caso in cui uno dei nostri lettori avesse in programma di fare un salto a Palm Springs.
Ecco 5 errori di stile da evitare se andate a Coachella:
1. Copricapi indiani
Nell’epoca degli hipster e ai tempi in cui Lana del Rey faceva la motociclista nel video di Ride, il copricapo indiano era un accessorio cool, un simbolo epico dell’estetica Americana che ragazzi e ragazze indossavano senza troppi pensieri. Fortunatamente, l’aumento di una coscienza comune dentro e fuori i social ha trasformato tutto questo in una delle epitomi del cattivo gusto. Ricordate: la cultura degli altri popoli non è un costume da party. Un cappellino vi starà bene ugualmente.
2. La corona di fiori
L’idea di questa lista è quella di evitare i cliché e al momento non esiste forse cliché più trito della corona di fiori a Coachella. Indossarla nel 2014 era on trend, indossarla nel 2022 è un po’ basic. Specialmente dopo che Midsommar ha rovinato per l’intero pubblico l’idea di una ragazza incoronata di fiori. Passino pure i vestiti svolazzanti, i top in macramè, gli short di jeans, i sandali, in fondo bisogna star comodi, ma quest’anno i fiori lasciateli nei vasi di mamma.
3. Canotta arrogante
Sappiamo benissimo che avete passato l’inverno a lavorare sui vostri bicipiti e pettorali – e una t-shirt anche smanicata, li metterà in mostra senza alcun problema. Ma se devo andare a ballare per tutto il giorno sotto il sole battente della California, vorrei per quanto possibile evitare di toccare la pelle sudata di sconosciuti palestrati o scorgere dettagli del loro corpo che potrebbero benissimo restare ignoti. E non è un problema di canottiera – è un capo molto sexy, è tornata alla grande pure sulle passerelle, e può essere senza dubbio indossata ma meglio evitarla se siete sicuri di non avere abbastanza spazio personale intorno a voi. Anzi, per molti è il capo-simbolo di scavezzacollo bellocci, tronisti e concorrenti di Temptation Island assortiti. Fidatevi che con una camicia oversize leggermente sbottonata, magari pure con un pendente che ammicca dallo scollo per attirare gli sguardi nella direzione giusta, otterrete il medesimo risultato.
4. Scarpe bizzarre
Su questa categoria meglio deporre le armi. Non è nemmeno una questione di estetica ma di praticità. Coachella si svolge, per la maggior parte, su un prato o sul terreno. Quindi sandali, sneaker e stivali informali sono perfettamente appropriati – meno appropriate le ballerine che Amy Winehouse indossò ai tempi per farsi una foto con Danny De Vito, meno appropriati ancora stivaloni flosci di camoscio e scarpe che non rispettano la ratio di altezza/apertura come pseudo sandali romani o la versione open toe degli stivali da cowboy che Lindsay Lohan indossò tanti anni fa.
5. Cappelli a tesa larga da uomo
Qualunque cosa sembra provenire dal guardaroba di Johnny Depp, è bene che stia nel guardaroba di Johnny Depp. Questo include anche i fedora in stile Indiana Jones da uomo, accessorio supremamente romantico e rock ma ormai sintomo di pretenziosità senza confini. Il problema, come con le corone di fiori, non risiede nel cappello in sé ma nel cliché che il cappello rappresenta. Si passa da semplice peccato a peccato mortale quando il fedora è di paglia intrecciata – perché a quel punto si smette di essere boho-chic e si diventa boho-cheap.